giovedì, dicembre 28, 2006
..A me piaci grassottina!
Siamo quasi alla fine del 2006 e proprio stasera, sul solito telegiornalino di Italia 1, ossia, Studio Aperto, ho sentito una notizia che mi ha dato da pensare.
Ebbene, sembra che in Spagna, Zapatero, voglia abolire gli hamburger di grandi dimensioni.
Mi domando: ma possibile che vogliano, tutti, insegnarci a vivere?
Vogliono imporci come vestire, cosa mangiare, come morire, insomma, ci trattano come marionette.
Come mai tutti i giorni ci rifilano nuove regole per una vita sana? Per uno spirito sano, per un anima sana..
Ma se io volessi strangolarmi da un mega cheeseburger con contorno di patate ed una bella pinta di birra?
Con chi mi dovrei giustificare se non coi miei familiari ed eventualmente amici?
Ed ancora, chi dice che mangiare le verdure e bere acqua fa dimagrire e andare di intestino, perchè non sta zitto?
Credetemi, non è così, ma l'idea di vita sana è sempre accompagnata da queste due regole fodamentali.
E che dire dell'anoressia?
Malattia subdola della quale tanto si parla, ma solo a livelli di modelle e grandi firme.
Perchè nessuno lo dice hai negozi di Montecatini che mi propongono abiti della taglia large con le spalle della grandezza delle grucce?
Tutti a parlare che non bisogna fare diete drastiche, ma se sei 50 chili ti additano come grassona, ed in più trovare l'abbigliamento giusto diventa tragico..
Vogliamo essere più liberali con gli altri?
Allora cominciamo da noi stessi.
Non costringiamo le ragazze giovani a diete massacranti per entrare nei vestiti di moda, e non ci neghiamo dei megapanini che ci fanno sfogare un po' di pensieri.
Come sapete, amo Fabio Concato, il quale è l'unico che abbia fatto una canzone per le persone con qualche chilo in più (la canzone si intitola "Rosalina"), perchè non l'ha fatta qualche altro cantante?
E' logico che ogni mio paragone va preso nella giusta e corretta maniera, l'abuso di qualsiasi cosa è dannoso, ma anche vivere nelle proibizioni, non vi ha stancato?
Abbiamo la moda che detta legge, e tutti dietro a comprare le stesse cose, vanno i capelli con un taglio particolare, e tutti li tagliano. E' trend il sushi e tutti amano il pesce crudo, magari qualche anno fa chi lo mangiava era anche preso per i fondelli.
Non facciamoci più insegnare a vivere, ma viviamo per imparare a vivere.
 
posted by Sara Sidle at giovedì, dicembre 28, 2006 | Permalink | 14 comments
venerdì, dicembre 22, 2006
Buon Natale
Cari amici blogger, vi scrivo poche righe per farvi tanti auguri di Buon Natale.
Mi scuso per non essere stata molto presente nei vostri blog, ma di certo, non vi ho mai perso di vista!
Devo inoltre ringraziarvi perchè, forse, non sapendolo, mi siete stati vicini più di tanti miei amici.
Spero che passiate delle buone feste, e credetemi se vi dico, che questa grande famiglia "Blogger" è per me un toccasana nei momenti bui e una sferzata di allegria che mi accompagna nelle mie giornate.
Grazie, blog amici, alla prossima chiacchierata.
Buon Natale a tutti!!
 
posted by Sara Sidle at venerdì, dicembre 22, 2006 | Permalink | 15 comments
sabato, dicembre 16, 2006
Rai, di tutto, di piu' (anche il canone!)
La Rai ha aumentato il canone.
Dalle 99,60 attulmente pagate, è passato a 104.
Devo dire che questa cosa mi fa inalberare molto.
Non è una novità, il fatto che la tv pubblica che ci propongono, faccia schifo, ancor di più per l'enorme quantità di pubblicità che ci fanno sorbire. Cosa assurda, se pensiamo che paghiamo un canone per avere una televisione senza il martellamento commerciale che mantiene in vita, invece, le reti private.
Per cosa pago il mio canone, per vedere la Leofreddi e Milo Infante?
Oppure per rifarmi con Lorena Bianchetti? Ed ancora, per ascoltare le baggianate di quel santo di Giletti? Per non parlare dei telefilm d'estate. Una stagione di repliche e novità interrotte a piacimento della rete.
Inutile ribadire la mia assoluta contrarietà nell pagare questa vergognosa tassa, e la mia convinzione che se tutti ci ribellassimo e smettessimo di tirar fuori tutti questi soldi, forse i nostri strozzini ci lasacerebbero liberi.
Ebbene si, strozzini, perchè se non paghi, come nei peggiori films, arriva la punizione: il pignoramento.
Ma vi rendete conto di cosa stiamo parlando?
Esistono famiglie che non hanno di che mangiare, ma devono procurarsi ad ogni costo i soldi del canone per non vedersi fermare l'auto.
Cose al di sopra dell'immaginario se pensiamo alla situazione nella quale vivono molti italiani. Cosa dovremmo fare, non pagare il gas, o la luce, solo perchè lo stato vuole che manteniamo una massa di mangiapane incompetenti?
Capirei maggiormente l'oscuramento delle reti, sarebbe già una giusta punizione, come fanno gli altri enti che ci forniscono servizi.
Ma invece no, la nostra Rai è più importante, e più cattiva.
Perchè?
Perchè sono in molti a mangiare da quello stesso piatto, politici, familiari, dirigenti, personaggi televisivi, magari assunti e regolarmente pagati, ma mai fatti lavorare.
Con quali soldi, altrimenti, si retribuirebbero i grandi ospiti di Sanremo come Travolta, pagato chissà quanti euro per cinque minuti?
Nessuno, dei nostri rappresentanti politici, sia di destra che di sinistra, vuol capire che non possono raschiare un barile già vuoto, ancora per molto.
Il canone Rai potrebbe essere un piccolo peso tolto alle famiglie italiane che già arrancano.
Personalmente sarei disposta a vedere più spot, piuttosto che essere costretta a sborsare 104 euro, vi giuro, che questi soldi proprio non li mando giù.
Vedrei bene una bella rivoluzione degli abbonati Rai, con picchetti e lancio di uova al cavallo di via Teulada.
Perciò amici abbonati, liberiamoci dalle catene e facciamoci sentire, dopotutto, dicono loro, la Rai siamo noi!

 
posted by Sara Sidle at sabato, dicembre 16, 2006 | Permalink | 26 comments
martedì, dicembre 12, 2006
Natale al sexy shop
Sono allibita.
Questo oggettino, qui a sinistra, non è altro che uno dei tanti addobbi natalizi in vendita dalla ditta Spencer's.
Sembra che a Jacksonville, in Florida, la città sia in subbuglio per far togliere dal commercio questi pupazzetti da appendere all'albero di Natale.
E ci credo!
Partiamo dal presupposto che non sono una bigotta tradizionalista, ma almeno il caro abete, lo vogliamo agghindare senza infilarci di mezzo organi sessuali sbandierati a destra e sinistra?
Inutile dire che questi simpatici gadget, stanno andando a ruba, non potrebbe essere il contrario..
Mi chiedo: possibile che vogliamo mettere il sesso dovunque?
Tra poco, anche i regali andremo a comprarli solo al sexy shop, ed ai bambini regaleremo il libro illustrato del Kamasutra per aiutarli a riconoscere le figure.
Se devo essere sincera, anche se la cosa, da una parte mi fa sorridere, dall'altra mi preoccupa.
Se un giorno dovessi entarre in una casa, e dovessi vedere appeso all'albero uno gnomo in piena erezione, come dovrei comportarmi?
Non è una scelta facile.
Pensare ad un ometto, che ha allietato le notti di tanti bambini, nel bel mezzo di un alzabandiera...NO!
Non posso pensarlo!
E che dire di un pupazzo di neve, tutto preso in un incontro alla Clinton, con una mamma Natale?
Sento che mi sale la nausea.
Rivoglio il mio Babbo Natale, vecchio di mille anni, con i suoi prodi gnometti, buoni e sempre pronti per aiutare lui ed i bambini del mondo. Tutti coperti e completamente ignari di cosa sia il sesso.
Possibile che vogliano sporcarci anche il Natale?
Certo, da parte nostra, in Italia, abbiamo messo Berlusconi nel presepe...
Forse è vero, nessuno è perfetto!
 
posted by Sara Sidle at martedì, dicembre 12, 2006 | Permalink | 20 comments
giovedì, dicembre 07, 2006
La mia banca e' differente
Oggi sono andata in banca.
Mentre aspettavo di sapere di che morte dovevo morire, mi sono guardata intorno.
Mi sono ricordata di tutti gli spot sugli Istituti di Credito che vediamo in tv, tutte quelle facce felici, sorridenti, e mi sono messa a cercarli.
La banca era piena di persone, ma di volti gioiosi non ne ho visti neppure uno.
Erano tutti in attesa, come me, i visi più o meno tirati.
Ognuno coi suoi pensieri e i suoi problemi, ma non ho visto nessuno correre fuori felice di aver stipulato un mutuo trentennale che lo svenerà per buona parte della vita!
Ma nelle reclame, invece, chiedere un prestito è facile.
Forse è vero, ma nessuno dice mai le condizioni di restituzione dei soldi.
Tutto alla tv sembra una favola.
Vuoi i soldi per la macchina?
Che problema c'è, ci siamo noi, la tua banca.
Non puoi restituirli?
Che problema c'è, ti leviamo un rene.
Ed invece, alle casse ti propongono cassieri buonissimi, disponibilissimi, pronti a consigliarti e ad aiutare la tua azienda.
Ma dove succede tutto questo?
Mi è capitato di essere servita da degli stronzi che ti facevano la TAC tutte le volte che versavi lo stipendio, nemmeno la filiale fosse sua!
Mai pubblicità televisiva è stata più falsa e illusoria di quella delle banche!
E vogliamo dire due paroline sulle finanziarie??
Buone, che più buone non ci sono. Al loro confronto i papa boys sono terroristi.
Sempre pronti a darti i soldi, sia che tu sia stato protestato, arrestato, o semplice pensionato.
Non esistono problemi. In cambio del prestito, vogliono solo la tua anima.
Veramente, con le finanziarie, le pubblicità toccano il fondo.
Puoi chiedere loro la somma che vuoi, non ti domandano nemmeno a cosa ti serve, te la danno e sono felici di prestarti tutti questi soldi. Non gli importa se hai avuto altri problemi economici, sono persone buone..
Magari, se perdi una rata mandano a trovarti dei loro amici, forse un po' loschi, e con i pugni di ferro, ma sono amici! Sanno che non devono lasciare i segni...dei bicchieri sul tavolino.
A parte gli scherzi e le battute, credo che come hanno ritenuto inadatto lo spot di Rocco, qualcuno dovrebbe protestare anche per le pubblicità delle banche e finanziarie.Almeno Siffredi è simpatico!
Come dice una nota finaziaria sulla sua pubblicità:"Il conto lo fai tu e non ci pensi più!"
La cosa triste è che dopo ci pensano loro!!
 
posted by Sara Sidle at giovedì, dicembre 07, 2006 | Permalink | 10 comments
sabato, dicembre 02, 2006
Cronaca nera
E' di questi giorni il ritrovamento, da parte di "Chi l'ha visto", degli ex coniugi Martinoni.
Non è il solo fatto di cronaca ad occupare i nostri telegiornali o quotidiani, ma, sempre più spesso, sono sempre i più deboli a rimetterci la vita.
Ogni giorno, dopo un omicidio, la parola "infermo di mente", oppure "incapace di intendere e volere"è sempre più usata e sentita. Da qui, i miei dubbi.
Non sono una psichiatra e nemmeno psicologa, ma mi chiedo, come mai, quando una persona perde la testa, ha la lucidità di ammazzare sempre qualcuno più fragile.
Gli uomini, sia per odio che per gelosia, uccidono le donne, le donne, per altri motivi uccidono i figli..Ma come mai, uno che perde la testa, non diventa mai un giustiziere?
Perchè una volta ogni tanto, uno psicolabile non fa fuori qualcuno che, magari, ha ucciso qualcun'altro?
Scusate il discorso contorto, ma spesso, anche a me è venuta la voglia di eliminare assassini di bambini, oppure stupratori, in casi che mi sono presa a cuore. Se esistono i matti, perchè a nessuno di loro viene la malsana idea di ripulire il mondo??
Sempre più spesso la gente muore per stupidità altrui, e la cosa è preoccupante.
Tutti invocano l'infermità, ma nessuno vuol ammettere che è più facile sfogarsi con qualcuno che non può reagire.
Gli ex coniugi Martinoni, per esempio, lui, separato assillava la moglie con una gelosia ingiustificata. La donna, voleva vivere liberamente la propria vita, ed allora?
Anche se separati, lei era sua. La soluzione? Ucciderla.
Risvegliatosi da questa latente pazzia, la conclusione estrema. Uccidere se stesso.
Come è possibile risolvere tutti i problemi con un omicidio?
Inutile dire che ormai le donne sono in balia di chiunque, siamo nel 2006, ma dai fatti di cronaca sempre di essere nel medioevo.
Mamme che sopprimono i propri figli per un attimo di pazzia..ma come è possibile?
Come mai nella follia non ci si accanisce mai contro il marito, la suocera, il capufficio, il verduraio e chi altro?
Ma esiste davvero la pazzia che porta ad uccidere? Oppure in quei casi, spesso, non sempre, s'intende, c'è sempre un barlume di lucidità?
Forse nessuno saprà davvero cosa accade nella mente delle persone, i pensieri, i desideri si possono nascondere, mascherare da malesseri personali, ma di fronte ad una vita tolta, chi è che può affermare con certezza di avere a che fare con un "matto"?
"Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni disegno concepito dal loro cuore non era altro che male. E il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo. Il Signore disse: «Sterminerò dalla terra l’uomo che ho creato: con l’uomo anche il bestiame e i rettili e gli uccelli del cielo, perché sono pentito d’averli fatti» (Antico Testamento, Genesi, 6). "
«
 
posted by Sara Sidle at sabato, dicembre 02, 2006 | Permalink | 13 comments