martedì, febbraio 27, 2007
Patapunfete!
Se c'è una cosa che mi fa impazzire, sono le cadute.
Anche le figuracce in generale, come pure le canzoni storpiate.
Ma partiamo dalla mia prima debolezza.
Vedere la gente inciampare mi crea uno stato di risarella e debolezza che non mi permette di correre in aiuto del malcapitato.
Non sono stronza, anche perchè, sono stata pure io vittima di me stessa.
Ricordo ancora uno dei miei primi giorni alla scuola superiore.
Era una mattina nella quale tutte le classi uscivano alla stessa ora. Per andarsene dalla scuola e raggiungere la fermata del bus, dovevamo percorrere una lunga discesa.
Ebbene, camminando tranquillamente in mezzo a tutti, mi ritrovai sospesa in volo d'angelo per planare poi sul duro asfalto.
Un volo da professionisti!
Rimasi un nanosecondo stesa a terra. Come una molla mi rialzai senza guardare nessuno ed iniziai, per fare pena, più che ridere, a lamentare un dolore alla caviglia.
Parlandoci chiaro, feci una meravigliosa figura di merda.
Ancora oggi rido quando lo ricordo, e immagino chi ha assistito al volo che bel momento deve aver vissuto.
Potrei continuare con tutte le volte che sono inciampata salendo le scale di casa. Un piedino che si impunta nello scalino e zac! La torre di Pisa crolla.
Per finire con le volte che sono caduta portando fuori il cane avevo prima di Zoe. Anche in quel caso, dopo essermi ritrovata in ginocchio (causa, come si dice dalle mie parti, di uno stracollamento del piede), vigeva l'obbligo di abbracciarsi il cane e far finta di essersi chinata per accarezzare la bestiola.
Tutte figuracce che a ripensarle mi fanno sorridere. Per non parlare delle canzone stravolte. Sono stata anni a cantare la canzone di Vasco Rossi "Vita spericolata" dicendo:"e poi ci troveremo, come stai, a bere del whisky al Grossi bar", o ancora il grande Baglioni in "Amori in corso" invece di "amori, mille miliardi nell'universo, mille miliardi di stelle e di dolori, adesso che ancor prima di trovarti, ti ho già persa" avevo aggiornato la versione in ""amori, mille miliardi nell'universo, mille miliardi di stelle e di colori, adesso che ancor prima di trovarti pioggia avversaaaa".Ce ne sarebbero ancora molte altre, ma per finto pudore, mi fermerò.
E voi, avete qualche figuraccia o canzone storpiata della quale ancora vi fate una sana risata?
Ditemela, io ci riderò sicuramente..embè, non posso passare da fessa solo io no?


 
posted by Sara Sidle at martedì, febbraio 27, 2007 | Permalink | 43 comments
giovedì, febbraio 22, 2007
Saretta della felicità
Se qualcuno di voi vuol trovare l'anima gemella, esca con me.
Ebbene si, ho riscontrato di portare fortuna alle persone che mi frequentano.
A parte le varie amiche che uscendo con me hanno trovato l'altra mezza mela, il bello viene con gli uomini.
Partirei da un bellissimo giovanotto, Simone. Era dai tempi delle medie che lo trovavo carino e bello. Sono passati diversi anni.Lo rincontro, ci esco, ci sentiamo via telefono, via sms.Ci incontriamo di nuovo. Le sue parole fanno presagire qualcosa di bello: dobbiamo assolutamente uscire, ho scoperto che sei una ragazza da conoscere, mi piaci.
Parliamoci chiaro, da parte mia ritenevo la partita quasi vinta.
Aspetto con ansia la sua chiamata, ero certa di questo, ma il telefono tace. Due giorni dopo lo chiamo e scopro che ha trovato la donna della sua vita.
Uno choc!
Ed io? Non ero io quella da scoprire?
Continuerei col rallysta.
Una serata stupenda. Abbiamo parlato di noi, della nostra reazione nell'avere un figlio, del fatto dello stare insieme. Una uscita come mai avevamo avuto, c'era complicità, intimità. Per una che vede nero in ogni circostanza, quella notte tutto era rosa. Tornata a casa confidai a Miss la mia felicità, le mie testuali parole furono: una serata bella come questa, credo di non averla mai passata!
Ebbene, per l'ennesima volta, nei giorni a seguire il telefono non squillò mai.
Sei una deficente, direte voi, e forse avete ragione, ma credetemi sulla parola, non sono una tipa che vedo oro dove c'è ferro.
Per farla breve da lì in poi, l'impenitente rallysta ha lasciato la sua fidanzata storica di 10 anni per mettersi con una tipa. Ora sono felici in Messico in un viaggetto d'amore.
Chiamatemi Saretta della felicità, appendetemi al portachiave, io facendo le corna vi farò trovare l'amore, sono la vostra sarettagobbettaportafortuna!
Non temete, non soffro di mal d'amore, e so già che prima o poi troverò l'anima gemella, perciò vi prego, non me lo augurate..Ma il mio pensiero è un'altro: mi posso davvero definire una mano santa per chi mi frequenta, o solo una emerita sfigata?
Voglio propendere per la prima ipotesi, e voglio dirvi che da buona stronza, auguro alle signore che hanno preso il mio posto di convolare a giuste nozze, e dopo..cazzi loro, finchè morte non li separi.
Dal canto mio continuerò a spargere l'amore (agli altri s'intende), a portare fortuna e far nascere relazioni (sempre tra gli altri!), sempre convinta di aver trovato l'uomo "giusto".
Perciò ragazzi e ragazze se cercate l'amore, uscite con me, e state certi che avrete risultati impressionanti. Dopotutto, Sara Baba è o non è onnipotente, bellissima, bravissima, perfetta e incommenurabile?


 
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martedì, febbraio 20, 2007
Intellettuale vade retro

Mi è stato passato da Antonio il nuovo giochino della settimana.Quello che non direi mai in una conversazione a sfondo intellettuale.
Dico subito che non elencherò le mie cinque argomentazioni proibite.
Non per snobismo, ma figuriamoci se mi posso pensare in una conversazione di questo genere!
Badate bene, non mi sto dando della ignorante, è solo che la parola stessa "intellettuale" mi fa venire i mente il povero Fantozzi costretto dal megadirettore ad assistere alla programmazione settimanale della corrazzata Potemkin.Io mi sentirei così, come il povero ragioniere.
Non sono un amante di chi, per merito o meno si fregia di questo "titolo" e sono certa che mai mi metterò nella situazione di dover intrattenermi in una conversazione tanto acculturata..
Se proprio dovessi tacere qualcosa..beh, potrei partire dal fatto che non direi mai che qualche giorno fa ho visto il film con Kledi "Passo a due", e mi è pure piaciuto.
Ma forse di questo dovrei vergognarmi a parlarne anche col verduraio!
Passo la palla, se ne hanno voglia, a:
Avanguard
Francy
Viola
 
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mercoledì, febbraio 14, 2007
Gli Inguardabili
Ieri sera, per la prima, e sicuramente ultima, volta, mi sono azzardata a guardare la serie tv "RIS".
Non so se dalle mie prime parole avete già capito l'impressione che ne ho tratto: penosa.
L'idea è: o sono troppo intelligente io, oppure già dalla seconda scena si capiva chi era il colpevole e dove si era nascosto. Non credo che un telefilm basato su un serial killer ed improntato sulle ricerche fatte dai nostri espertissimi RIS, debba essere così elementare.
Vogliamo poi parlare dell'interpretazione degli attori? Qualcosa di inguardabile. Recitazioni sforzate o, all'inverso, inesistenti. Facce statiche e per quel che riguarda Lorenzo Flaherty, occhi annacquati per tutta la puntata e due espressioni di numero. Il serio e il serio dolorante. Un susseguirsi di banalità..insomma, permettetemi la ripetizione, una pena.
Continuo la mia critica feroce su un altro telefilm che ho avuto la sfortuna di guardare sabato sera: Crossing Jordan.
Anche qui, si esagera nel ridicolo. La protagonista, con le borse sotto gli occhi, abbondantemente lavorate da un bravo chirurgo, ha stampata sulla sua faccetta magra, sempre la stessa espressione di stupore. Un medico legale e una poliziotta nello medesima donna. A me sembra di più una vecchia alla quale vogliono affibbiare la parte della ragazzina. E pensiamo che ha solo 40 anni!
Comunque, la scena clou è stata quando la nostra indomita allebbrita (permettetemi il termine, chi è toscano mi capirà) corre disperata sotto la pioggia. Niente di male, direte voi, peccato che nella scena successiva, troviamo la protagonista, bagnata e piangente nella notte alla guida della sua auto, munita di occhiali da sole. Le lacrime sgorgano dietro gli occhialoni neri e la macchina sfreccia nella notte.
Ora, mi chiedo, ma questa scena dove l'hanno presa, dal film "Non guardarmi non ti sento"?
E mi limito a raccontare solo questo, ma credetemi, ne avrei tante altre da prendere in considerazione e in giro.
Ultimo, e non meno pietoso telefilm che reputo inguardabile è: Cold Case.
La cosa che colpisce di più, in questo caso, sono i capelli della protagonista. Un mistero per me.
Non capisco se sono legati oppure no, ed in più , visti da dietro , sembrano sempre unti. Le si diramano dalla cute dei mazzetti di capelli, divisi cordoncino per cordoncino.
La cosa buffa è che sono sempre identici. La mattina, la sera, durante una sparatoria, un appostamento, una scena tenera. Sempre uguali.
Inutile soffermarsi sulle storie. Come al solito, senza fare nulla, riescono a scoprire un caso rimasto insoluto da 20 anni. E tutto questo solo parlando con i sopravvissuti dell'epoca. Un genio, la nostra poliziotta, che unisce all'arguzia anche l'espressione viva e acuta, che varia a seconda delle occasioni: con un espressione ride, con l'altra sta seria.
Lo so, sono stata cattivissima, e chiedo scusa agli affezionati di questi telefilms.
Ma sono solo opinioni personali e discutibilissime, ed è per questo che chiedo anche a voi: quali sono i telefilms che reputate i più inguardabili degli ultimi tempi?
Aspetto le vostre perfidie, e siate spietati, almeno mi sentirò meno cattiva.




 
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lunedì, febbraio 12, 2007
Lettera ad un fidanzato mai nato
Siamo vicini a San Valentino, ed io, Sara Sidle, lo passerò da sola.
Da qui l'idea.
La signora Oriana Fallaci scrisse "Lettera ad un bambino mai nato". io da profana e scellerata voglio scrivere"Lettera al fidanzato mai arrivato".
Caro Lui,
come si conviene nelle migliori letterine per Babbo Natale, mi piacerebbe iniziare con le cose che vorrei da te.
Ossia, inutile dire che per i miei canoni di bellezza ti vorrei alto, col naso alla Totti, facciamo simil Totti in generale. Però simpatico, mi raccomando! Per il fisico non ho pretese..
Sai che non sono una difficile da accontentare.
Per i miei gusti spazio molto, ma è essenziale che tu mi sopporti col sorriso.
Si, caro Lui, sono un po' pallosa, lunatica, cambio umore come si cambiano gli slip, ma più che altro non amo i cambiamenti. Ricordalo, quando ti chiederò di non cambiare mai taglio di capelli, oppure di andare sempre allo stesso ristorante o ancora di fare sempre lo stesso viaggio nel periodo di ferie..
Vorrei vedere il tuo sguardo sempre innamorato e affascinato anche quando mi vedrai indossare il mio pigiamone con la vita ascellare abbinato ai calzini di lana, quando tornerò dalla passeggiata con la Zoe, in una giornata di pioggia, completamente cosparsa di fango, ed ancora, quando non avrò voglia di andare dal parrucchiere ed i miei capelli saranno di due colori.
Vorrei che tu fossi un casalingo, magari che sapessi anche cucinare, vista la breve lista dei piatti che so preparare. Se tu fossi cuoco, andremmo ancora più d'accordo, tu cucini ed io assaggio!
D'obbligo, caro Lui, che tu abbia le maniglie dell'amore, le adoro. Non ti voglio obeso, ma con quel filo, e dico filo, di carne che da all'uomo un aspetto rassicurante (vedi Anthony La Paglia nel telefilm "Senza Traccia"). Non amo il fisico scolpito. Quando ci vedremo nudi, tu così tonico e perfetto, mentre io una Bridget Jones all'italiana, non lo sopporterei. Perchè, chi ama la perfezione non ama me.
Dovrai sapere, anche, che odio le festività del Carnevale, di Pasqua, Ferragosto la festa della donna, S. Valentino. Adoro solo il Natale, anzi, la vigilia che amerei passare con te e con i miei familiari. Mai dai tuoi! Questo è un'altra cosina da discutere, la tua famiglia.
Non dispiacerti, ipotetico Lui, ma amerei che la tua famiglia stesse in disparte. O almeno, la facessimo partecipare alla nostra vita molto poco.
Sono stronza?
Può darsi, ma almeno in questa missiva strampalata, permettimi di esagerare!
Che dire ancora..ahhh, se mai dovessi restare incinta, faremmo come Woody Allen, io terrò il pupo, ma starò ancora in casa mia, tu prenderai una casa di fronte e abiterai lì per starci vicino ed aiutarmi a crescere nostro figlio. Sai, quando si va verso i 36 le abitudini sono ben radicate, e mettere tutto in gioco per una convivenza diventa difficile, spero mi capirai..
Mi sta venendo un atroce dubbio..
Ma forse, sarà proprio per colpa di questa lettera che il mio misterioso Lui non si farà mai più trovare?
 
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mercoledì, febbraio 07, 2007
Quando eravamo belli
Prendo spunto dal post di Gds, e prontamente mi mostro in età fanciullesca.
Di sicuro sono un po' diversa dalla foto, anche perchè se così non fosse, sarei in possesso dell'elisir di eterna giovinezza.
Visto che sono una curiosona, e siamo in vena di confidenze, perchè, chiunque ne ha voglia, non posta, sul proprio blog, una bella immaginetta di se da bambino/a?
Facciamo conto di andare tutti alla stessa scuola elementare o allo stesso asilo.
Vi aspetto ragazzuoli!


 
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lunedì, febbraio 05, 2007
Chi ho il piacere di conoscere?

Devo ammettere, purtroppo, che per vari motivi non riesco a scrivere spesso, e tantomeno passo a far visita a tutti i miei amici blogger.
Di questo me ne dispiaccio molto, anche perchè una delle cose che più amo, è riuscire, tramite i vostri blog, a scoprire le vostre personalità e le vostre sfumature.
Non è sicuramente cosa da poco, e altrettanto sicuramente non ci ho capito un granchè, ma la curiosità di conoscervi un po' meglio, ce l'ho, eccome!
Posso azzardare solo qualche aggettivo, ma non per tutti, perchè tanti di voi li ho conosciuti da meno tempo e non è assolutamente facile inquadrarli.
Posso buttare là un affascinante per il mio caro Avanguard. Affascinante per la sua testa, e perchè no, anche per il suo aspetto..
Ad una Psicosere, affiancherei un fragile. Forte come un abbraccio e fragile come un cristallo.
Che dire di Net? Raro. E' un ragazzo sensibile e assolutamente una rarità di questi tempi. Una persona da tenere cara.
Francy, solare. La paragono alle sensazioni provate in una giornata primaverile.
Per Betta, l'aggettivo tenera, mi sembra il più appropriato. E' una ragazza dolcissima che con la sua tenerezza e caparbietà è riuscità a conquistare tutti noi.
Il Guizzo, lo assocerei alla figura di un bambino intellettualrivoluzionario, capace di un colpo di stato ma sempre dopo aver guardato il cartone di Lupin!
Signo,il nostro Antonello Piroso. Sempre alla ricerca della verità e della giustizia.
Gds lo vedo come godurioso. Uno che ama godersi la vita in tutte le sue forme.
A Francesca non posso che dare l'appellativo di tosta. Una parola che da sola dice tutto.
Zdora, mia veterinaria di fiducia, come non definirla? Originale può contenere la sua energia?
Sandro e Tomas. Il primo,intrigante e divulgatore, il secondo, un pozzo di interessi e simpatia.
Kira, è per me, l'artista, mentre Viola la simpatia. La vedo come la nuova Luciana Litizzetto, solo più carina.
Roberta è per me, assolutamente adorabile. Spesso mi ritrovo nei suoi post e nei suoi commenti. Insomma, una rivelazione.
Polveridiluna, visto il suo bellissimo blog non posso che vederla come una mamma in cucina. Rassicurante, ma assolutamente imprevedibile.
Rosario, l'avvocato, la sicurezza, in tutte le sue forme.
Per gli altri che non ho nominato, chiedo scusa, mi rifarò alla prossima seduta di psicoanalisi!
Spero prendiate con la dovuta ironia, il mio post, ma spero altrettanto che vogliate farvi conoscere un po' di più.
Si, perchè ora vorrei leggerlo da voi,tutti, nominati e non, come vi vedete.
Come vi piace definirvi?
Mettiamola così: chi ho il piacere di conoscere?

 
posted by Sara Sidle at lunedì, febbraio 05, 2007 | Permalink | 23 comments
giovedì, febbraio 01, 2007
Peccato, potevamo essere nonne..
Come ormai avrete capito, questa in foto è la mia adorata Zoe. Ebbene, proprio a causa di questa faccetta buffa, io e Miss Dickinson, ieri sera, non abbiamo chiuso occhio.
Sono sempre più convinta che avere un animale in casa sia come vivere con un'altra persona, nel senso che considero la mia canina come una figlia adottiva.
E proprio questa bambina, della quale siamo felicissimi ostaggi, ci ha fatto vivere momenti di vera paura.
Abbiamo passato tutto il giorno di ieri, compresa la notte, ascoltandola piangere.
Non ci davamo pace, non riuscivamo a capire quale potesse essere il malessere che la tormentava.
Aspettavamo con ansia il giorno dopo per poterla accompagnare dal veterinario che, finalmente, ci avrebbe rassicurate e ci avrebbe svelato l'arcano.
Inutile dire che appena arrivati dal dottore, la simpatica Zoe, per la paura, ha lasciato sulla soglia della clinica un bel ricordino. La mia canina, come dice sempre mia mamma è "grossa e bischera".
Ho detto grossa, perchè come ci è stato abbondantemente ricordato è "leggermente" sovrappeso. Kg 29,250 di libidine e bontà, tanto per citare Concato.. insomma una piccola vitellina!
A parte i problemi di linea, che attanagliano anche le sue mamme, parlando col veterinario, ci siamo trovate di fronte ad una scena degna delle migliori famiglie.
Io e Miss, tutte preoccupate, che si aspettavano chissà quale dramma, ci siamo sentite chiedere: ma la vostra canina è incinta!
Immaginate il nostro stupore, dal momento che la Zoe è ancora un fiorellino mai colto.
Dopo il primo momento di smarrimento collettivo, abbiamo appurato che la nostra cirillina sta portando avanti una gravidanza isterica.
Si, povera canina mia, ha tutti i sintomi di una gravidanza tradizionale, con il latte e tutto il resto. Tutti quei pianti altro non erano che lamenti per la mancanza dei suoi cuccioli.
Da questo evento sono ancora più convinta di quanto gli animali ci possano insegnare, e di quanto riescano ad essere più umani di noi.
Io e Dicky siamo stanchissime, e molto probabilmente anche stasera la faremo in bianco per stare accanto alla nostra adorabile canina. Ci vuole vicine e si ripara tra le nostre braccia. Potremo mai non accoglierla?
E' anche per questo che la mia cara sorellina stasera darà buca alla rete.
Solo la Zoe può tenerla lontana da voi!




 
posted by Sara Sidle at giovedì, febbraio 01, 2007 | Permalink | 19 comments