lunedì, marzo 31, 2008
QUESTO FA IL COMUNE DI MONTECATINI TERME
AGGIORNAMENTO DELL'ULTIMA ORA

Sembra, e dico sembra, che il nostro sindaco abbia fatto marcia indietro.
Era oggi sul giornale la notizia di un dietro front del nostro comune sulla vendita dell'area riservata al canile. Pare non verrà fatto alcun gesto definitivo prima che l'alloggio dei nostri amici a quattro zampe non trovi una sua nuova collocazione.
Onestamente tutto questo buonismo mi puzza. Credo che sia solo un voltafaccia temporaneo per smorzare i toni e mettere un po' a tacere il brusio, sempre più potente, che si era venuto a formare. Non ho assolutamente fiducia del mio Comune, nè tantomeno degli individui citati nella lettera precedente.
Per adesso accontentiamoci e speriamo per il meglio.
Purtroppo la stupidità e l'avidità sono dietro l'angolo..speriamo ci rimangano!




MESSO IN VENDITA IL TERRENO DOVE SORGONO LE NUOVE GABBIE DEL CANILE!!

Nella giornata di oggi 28.03.2008 siamo venuti a conoscenza (dai giornali!) che il terreno dove sono situate le nuove gabbie del Canile Hermada è stato messo in vendita dal Comune di Montecatini Terme nell’ambito del progetto di alienazione dei beni comunali, come espressamente specificato dal consiglio comunale in sede di votazione.
Ora, il punto principale ed increscioso è che nessuno, e sottolineiamo nessuno, ci ha nemmeno mai accennato quello che si progettava, lasciandoci basiti al momento in cui siamo venuti a conoscenza di tale fatto: non solo il danno, quindi, ma anche l’indifferenza che fa ben più male di tutto il resto, visto quello che facciamo e offriamo senza scopo di lucro.
Naturalmente ciò che si viene a creare è una concreta possibilità di sfratto,che però rimane un’ipotesi da verificare, anche perché va considerato che il terreno è si di proprietà del Comune di Montecatini, ma anche che l’acquisto delle gabbie è stato finanziato congiuntamente con altri Comuni con noi convenzionati, e che quindi smantellare il nuovo settore vorrebbe dire gettare al vento circa 90.000 € a suo tempo spesi per la realizzazione
Pertanto è nostra intenzione allo stato attuale far sì che negli atti di vendita venga quanto meno inserita una clausola che preveda il divieto di sfratto fino a quando non sarà realizzata una nuova e definitiva struttura per il Canile.
Tuttavia lo scenario che si delinea è piuttosto preoccupante: pare infatti che l’importo della compravendita sia di € 200.000, una cifra chiaramente fuori mercato per un terreno periferico, stretto tra un rigagnolo e una discarica, una cifra che ha un senso solo nell’ottica di una futura edificabilità dell’area : dal momento che ci sono concrete possibilità che tale terreno interessi all’attuale proprietà della discarica, possiamo immaginare che a breve il canile ‘vecchio’ sarà l’unico ostacolo ai suoi progetti. A quel punto dovremo veramente aspettarci un attacco frontale.
RITENIAMO QUINDI CHE IL COMUNE STIA DI FATTO EFFETTUANDO IL PRIMO PASSO VERSO LA NOSTRA DEFINITIVA CHIUSURA
Vi sembra impossibile? Ma via, lo sapete bene che niente è impossibile, se si vuole...Pensate che le opere abusive realizzate dalla proprietà della discarica di fianco al Canile, a suo tempo già condannate, il nostro Comune le sta sanando; pensate che se voi mettete la macchina in divieto di sosta per tre secondi piomba il vigilino e vi multa, mentre sempre la proprietà della discarica riempie le strade pubbliche di barriere New Jersey per impedirci di parcheggiare (ripeto: le strade pubbliche, quando mai si possono mettere barriere in strada senza che ci siano lavori in corso?) e nessuno dice niente.
Fino ad ora i nostri tentativi di contattare l’ufficio del Sindaco non hanno avuto nessun risultato, ma ovviamente insistiamo, dal momento che sia l’assenza totale di informazione, sia il “vedo ma non sento”, sono comportamenti francamente assurdi.
Ci viene da domandarci una cosa: ma come è possibile che un comune come Montecatini Terme, dovendo cedere terreni di sua proprietà per far cassa, sia così miope da giocarsi il ruolo di chi come noi offre un servizio di pubblica utilità a prezzo di costo?? La nostra Associazione fornisce un servizio pubblico senza scopo di lucro, si occupa di mantenere, curare e togliere dalla strada tutti i cani e gatti che ci vengono segnalati, talvolta anche cani pericolosi: sappiamo bene che le altre soluzioni sulla piazza al problema del randagismo hanno ben altri costi ed altre scomodità.
Perché allora a rimetterci devono essere sempre gli animali e chi lavora per loro senza chiedere in cambio né guadagni né favori?
Oddio che domanda idiota.....
Associazione Amici degli Animali ONLUS
 
posted by Sara Sidle at lunedì, marzo 31, 2008 | Permalink | 28 comments
mercoledì, marzo 26, 2008
Niente di grave, suo marito è incinto
Mia mamma mi ha sempre detto:
Sara sidle, nella vita può succedere di tutto, a parte l’uomo pregno (modo colorito per dire incinto..;).
Ebbene, è crollato un mito!
Da una notizia ho appreso che un uomo aspetta un figlio.
Thomas Beatie pare sia incinto di 5 mesi.
Tutto è nato dopo aver saputo che sua moglie non avrebbe potuto dargli dei figli. Di lì la pensata.
Si, perché Thomas ha cambiato sesso con rimozione del seno e iniezioni di testosterone, ma non si è fatto togliere la vagina
Ecco il colpo di genio!
Decidono così che ha portare il figlio in grembo sarà lui/lei.
Afferma di sentirsi strano perché la pancia aumenta ma lui/lei si sente maschio. Afferma pure che per il nascituro, lui sarà sempre il papà e sua moglie Nancy la mamma.
Sembra quasi di rivedere il film di Arnold Schwarzenegger “Junior”, anche se questa volta sappiamo benissimo da dove uscirà la creatura!
A parte gli scherzi, sarà giusto mettere al mondo un bambino con queste premesse?
Dal canto mio sono pienamente d’accordo sul da
re la possibilità ai gay di diventare genitori, ma in questo caso, non è più complicato da spiegare?
Spesso diciamo che i bambini con genitori separati crescono con problemi e intime sofferenze, mi chiedo, però, cosa pensara
nno quei ragazzi che vivono una realtà così diversa dagli altri.
Sarà davvero facile rapportarsi con il prossimo?
Sono della convinzione, forse anche per un pensiero egoistico, che a tutti (sempre in determinati limiti)dovrebbe essere data la possibilità di diventare genitori, e non è detto che situazioni particolari come quelle dei gay o dei single, ledano ai bambini più di una tradizionale famiglia,magari incapace di crescere un figlio.
Non sono un babbo
e una mamma nel senso tradizionale del termine a determinare il bene che si può dare ad un figlio.
Certo è che nella società (parola che odio e che ancora non riesco a capire..) di oggi sarebbe difficilissimo crescere un fanciullo in famiglie “particolari” senza farlo assalire da pregiudizi e linciaggi morali.
E’ questo che mi fa incazzare. L’idea che una famiglia “normale” possa essere la sola detentrice dei veri valori.
A parte il mio divagare, uomini state attenti, da oggi sarete voi a dire alla donzella: hai preso le precauzioni, non voglio mica rimanere incinto? Poi che fai, mi sposi??
 
posted by Sara Sidle at mercoledì, marzo 26, 2008 | Permalink | 25 comments
lunedì, marzo 17, 2008
Non ho l'età
In questi giorni ho voluto fare un esperimento.
Devo, innanzitutto affermare che su MySpace sono decisamente ignorante, o meglio, non riesco a capire la sua utilità , se non sei un artista.
Comunque, in una serata con amiche, ci siamo decise ad aprire una pagina sotto le sembianze di una ragazza che non esiste. Una 27enne allegra e dai gusti opposti ai miei.
In verità lo abbiamo fatto perché la mia amica è innamorata persa di Luca Argentero, e volevamo, spinte da una idea geniale, lasciargli un messaggio.
Già il giorno dopo, ci siamo un po’ vergognate della truffa organizzata, pensiero subito sparito all‘arrivo delle prime richieste di amicizia.

Bello, mi sono detta, non sanno chi sono, sono appena arrivata, eppure tutti sono disposti a farsi conoscere.
E’ così che mi è arrivata l’idea.
Provo ad aprire un’altra pagina col mio nome, i miei gusti, la mia normalità.
Faccio tutta la registrazione, cerco di essere più sincera possibile, rischiando di apparire anonima, viste tutte le tipe sbarazzine che circolano su MySpace.
Ho pensato, potrebbe essere un buon metodo per constatare quanto la vera Sara può interessare rispetto all’immaginaria 27enne.
Credetemi, ho perso su tutta la linea!!
Non mi ha filato nessuno, mentre la mia rivale ha già ben 15 amici senza mai essersi fatta un giro..
Ignorata.
Addirittura sono stata io ad inserire domande di amicizia senza essere minimamente calcolata!!
E’ una cosa agghiacciante! Ma allora è vero che la normalità non paga. Poi leggo i profili e i commenti delle tante donne, anche più grandi di me. Le vedo spavalde, discotecare anche dopo i 40, piene di verve, con quel “pepe addosso” che io avevo a 20 anni.
Il mio amor proprio è andato sotto i piedi..battuta da una ventisettenne immaginaria.
Mi piace leggere con quale naturalezza la gente si scrive.
Abituata ai blog, dove i commenti sono su qualcosa di scritto, possono evolversi, scaturire in discussione, in MySpace, parte tutto da saluti, da ringraziamenti per l’add.,da complimenti verso l’eventuale divo.
Mi sono ritro
vata sulla pagina di Massimo De Divitiis, una delle voci del gruppo “Neri per Caso”, è il componente tra i 5 che più mi piace. Gli dico qualcosa, ho subito pensato!
Ebbene, mi sono arenata ai soliti e scontati complimenti.
MySpace è per me e la 27 enne immaginaria ancora un mistero. Da quel poco che l’ho frequentato suppongo che non faccia per me, mi sento troppo vecchia, o inadeguata per fare nuove amicizie in questo modo…mi sento antica, davvero, anche rispetto alla mia rivale!
Perciò, ditemi voi se avete ben capito il senso di MySpace, se sapete orientarvi in questo mondo movimentato. Io sventolo bandiera bianca, tutto questo scintillìo non mi appartiene..mi sa che sono più tipo da conoscenze nelle sale da te!
Stasera, mele cotte e a letto!
 
posted by Sara Sidle at lunedì, marzo 17, 2008 | Permalink | 40 comments
martedì, marzo 11, 2008
Come tanti soldatini
Vi siete mai resi conto di quanto siamo standardizzati?
Spesso mi guardo intorno e mi accorgo che non esiste più nessuno, o quasi (come al solito, mai generalizzare), che abbia un gusto, un parere, un idea diversa dagli altri.
Fateci caso:se un locale diventa“alla moda”, tutti sappiamo divertirci soltanto lì; se usa una camicetta senza colletto, tutti abbiamo la camicetta senza colletto; se qualcuno dice che la canzone di Tricarico è bella, ecco che Tricarico diventa big. Va di moda la frangia? Anche la ragazza col viso più quadrato che esista decide di portarla. I pantaloni a zampa di elefante? Anche quella alta 50 cm e con le gambe corte come un fiammifero, li indossa. E’ di moda non portare le calze? Anche se vengono i geloni ai piedi, così deve essere.
Viviamo con il cervello in una scatola. Qualcuno la apre, ci mette dentro qualcosa e allora noi rispondiamo di conseguenza.
Ma dove è finita la voglia di individualità?
La ribellione?
Negli anni 80, malgrado ci fossero certamente altre pecche, le persone avevano voglia di essere uniche e l’abbigliamento nascondeva il proprio modo di essere,di esprimersi.
Io facevo parte dei dark, ma si trovavano i punk, i dandy, i metallari i paninari, i trendy, i classici.
Oggi cosa abbiamo.
Una serie di soldatini stampati tutti dalla catena di montaggio.
Mi capita di andare nel centro della mia città e vedere moltissimi ragazzi, tutti vestiti in maniera identica, con gli stessi tagli di capelli, colori, borse, stivali e perché no, anche tatuaggi!
Ci siamo atrofizzati, siamo rimasti incastrati in un ingranaggio creato per controllarci e omologarci tutti.
Abbiamo sempre bisogno di un punto di riferimento di una idea alla quale appoggiarci, e la cosa è davvero preoccupante.
Dovremmo provare a vedere il mondo come una tela bianca,dove noi facciamo i colori.
Quei colori che ci portiamo dentro e che sono unici.
Perciò iniziamo a spennellare e diamo origine ad un quadro finalmente originale.
 
posted by Sara Sidle at martedì, marzo 11, 2008 | Permalink | 33 comments
mercoledì, marzo 05, 2008
Una brutta notizia

La notizia che ho avuto oggi, proprio non me l'aspettavo.
Prima una mia amica mi accenna qualcosa, dopo alcune ricerche, trovo l'articolo.

"Patrick Swayze ha 5 settimana di vita" causa, tumore al pancreas.

Non riesco a crederci, tutt'ora spero nella solita bufala, ma dall'articolo del National Enquirer, le speranze sono poche.
Così come sono poche per il povero Patrick.
Lui, il mio amore di sempre, quel famoso Johnny che mi ha fatto tanto sognare, in "Dirty Dancing", o ancora Sam Wheat il fantasma innamorato in "Ghost". Ma non dimentico neppure il bellissimo ruolo in "Point Break", per poi andare a ritroso fino agli esordi con "I ragazzi della 56esima strada" o ancora la meravigliosa e mai dimenticata serie tv "Nord e Sud".
No, voglio rimanere attaccata alla convinzione che la notizia non sia del tutto vera.
Credo che un attore come Patrick Swayze entrato nell'immaginario collettivo, sia per tutte noi ragazze, l'incarnazione del vero uomo da sposare. Ci piace ricordarlo ballare con Baby, col suo giubbotto di pelle, i capelli gellati e quella faccia da duro dal cuore tenero.
Malgrado siano passati molti anni da "Dirty Dancing", per me lui è sempre Johnny, bello come il sole, con il suo sorriso ed il suo fascino.
Così lo voglio ricordare e voglio tenermelo nel cuore, sperando di leggere in questi giorni di una sua miracolosa guarigione o ancor meglio, una sua bella smentita alla notizia della malattia.
Per adesso gli dedico questo post, convinta che tanti cuori, in questo momento, stanno battendo all'unisono per lui sulle note di una canzone che ci ha fatto tanto sognare.











 
posted by Sara Sidle at mercoledì, marzo 05, 2008 | Permalink | 32 comments
lunedì, marzo 03, 2008
Il tesoro di mammà

Sono un po’ stufa.
Stufa di vedere tutte queste sgallettate sui giornali o alla tv col pancione in bella mostra a speculare sulla gravidanza come fosse un business che va per la maggiore.
Ormai aspettare un figlio e partorirlo è uno dei pochi rilanci alla grande di personaggi che altrimenti non si filerebbe nessuno. Una buona tavola da surf per un’onda gigantesca, per intenderci.
Pance esibite da Cucuzza, dalla Toffanin, ed in qualunque trasmissione che possa definirsi una bella vetrina.
Ma la cosa non si limita a questo.
Non appena sfornato il pargolo, tutte pronte per mostrarlo ai quattro venti, foto in esclusiva e così servizi sull’allattamento, sulla vestizione, sul bagnetto.
Una su tutte incarna questo prototipo di donna. Si tratta di Annalisa Minetti.
Si, lei, quella che litiga per tutto, che si sente sempre vittima. A Miss Italia, a Sanremo, quando vuole adottare un figlio..insomma una martire!
E lei che fa? Non contenta di essere sempre alla “Vita in diretta” a lamentarsi di questo e quello, decide
che dopo non aver avuto l’adozione, vuole fare un figlio suo. Detto fatto ( e pensare che gente ci prova da una vita..). Ci propina tutti i giorni della sua gravidanza, gli manca di farci sapere, centimetro per centimetro, la circonferenza della pancia. Alla fine il pupo nasce e allora si riparte. Si gira tutti i programmi con la creatura in braccio, anche di pochi mesi. Ma la pubblicità è l’anima del commercio e per stare in tv, senza fare nulla, si fa questo e altro.
Ognuno è liberissimo di fare ciò che vuole, ma non sarebbe meglio, se queste creature se le godessero nell’intimità della propria famiglia?
Ma no, a due mesi dal parto, la Seredova, per esempio, è già sulla piazza e porta quel piccolo fagottino allo stadio a vedere il pennellone del papa’. Ma è davvero necessario?
Da parte nostra, noi persone cosiddette “normali“, ci lasciamo influenzare da questa nuova moda. Al bar dove vado a fare colazione
trovo tutti i giorni una ragazza che arriva con il suo bambino di due/tre mesi in braccio. Fa colazione con una mano sola e con l’altra tiene questo frugolino guardandosi intorno per vedere se qualcuno la guarda. Ma cavolo, mettilo in un ovetto, una carrozzina. Ma che sciocca..chi lo vedrebbe così.. Ecco, queste sono cose che mi mandano in bestia. Queste pseudo donne che speculano sui figli solo per non perdersi copertine, attenzioni e soldi. Inammissibile.
La cosa buffa è che una volta cresciuti i figli automaticamente spariscono e con la mamma non li vedi più.
Si parla tanto di tutela dell’infanzia e poi si permette che queste pance e questi figli vengano sbattuti sempre in prima pagina.
Non sarebbe l’ora di smetterla?
 
posted by Sara Sidle at lunedì, marzo 03, 2008 | Permalink | 24 comments
domenica, marzo 02, 2008
Quello strano friccicore..

Questo è un post, come si dice dalle mie parti un po’ arrandolato.
In questi giorni mi sono trovata a ripensare a come possono cambiare i gusti nel corso degli anni.
Guardando sempre Maria de Filippi e di conseguenza i vari tronisti, mi sono accorta di come i belli mi inquietino, proprio per la loro bellezza.
Ma non parlo solo della tv, del cinema, anche nella vita reale. Proprio l’altro giorno in giro con Miss e Zoe mi sono imbattuta in due tipi. Il primo non molto alto, capelli sul lungo, barbetta trasandata e molto, molto bellino, l’altro, un netturbino. Un pezzo di ragazzo alto 1,90. Capello lungo col codino, spalle di 3 metri, gambe così lunghe che io accanto a lui arrivo appena alla zona notte..chi vuol capire..
Comunque, due bellissimi ragazzi.
Ho iniziato a pensare se davvero potrei ancora andar dietro a tipi così. Mi rivedevo in atteggiamenti intimi col netturbino, lui così scolpito, tonico e statuario, io un po’ meno!
E poi la gelosia, dovrei sempre stare all’erta, stare sempre in tiro…No, non credo che questo tipo di uomo faccia più per me.
Oggi cerco il maschio (sempre logicamente che mi piaccia) che mi rassicuri, che mi dia tranquillità, magari anche con un fisico imperfetto.
Per esempio, tornando a personaggi famosi, ad un Brad Pitt, preferisco nettamente un Anthony La Paglia d’annata. Un bell’omone che sbatacchierei su un tavolaccio per farlo mio, se solo me lo trovassi di fronte!
Oppure un bel Luca Zingaretti, tarchiato e basso ma sempre di prim’ordine.Perché di quel bel vecchione di De Niro vogliamo parlarne? Ho provato anche degli impulsi strani quando Tom Hanks ha fatto il film “Ladykillers”, con quei baffetti da sparviero mi faceva proprio un certo che..
Sugli italiani mi butterei sul trucido Ricky Memphis, anche se oggi, decisamente dimagrito, ha perso quel suo charme, e per simpatia, anche su Giorgio Tirabassi.
Badate bene, non dico che uno belloccio lo butterei via eh.., ma capita anche a voi di trovare veramente molto sexy persone non palesemente belle? Forse mi capiranno meglio quelli che si aggirano verso la mia età, oppure nemmeno loro..
Questo è davvero un post che sente l’aria primaverile!
Lo ripeto, non cambierei un Anthony la Paglia con nessun Bova, Depp, Cruise o strafigoni vari.
Ma volete mettere quel tronco d’uomo da pastrugnare tutto?
 
posted by Sara Sidle at domenica, marzo 02, 2008 | Permalink | 26 comments