E' vero, i tempi cambiano e cambia anche il modo di comunicare.Ci sono degli atteggiamenti, però, che non riesco a capire.
Premetto che mi ritengo una donna della vecchia scuola, ossia, abituata, quando parlo con gli altri, ad avere un certo tipo di atteggiamento.
La definirei ,educazione.
Credo che questa parola sia ormai scomparsa per lasciare il posto ad un suo nuovo sinonimo: ipocrisia.
Dalla tv al quotidiano, è in ascesa una continua smania di protagonismo. Essere veri fa personaggio e tutto sembra concesso. Distruggere qualcuno, ferirlo, ormai è lecito nel nome della libera espressione del proprio io.
Non ho capito quando è avvenuto il cambiamento, ma sembra che la nuova usanza sia quella di dire tutto ciò che più ci piace, meglio se spiacevole, accompagnato da un "io parlo così perchè sono vera".
Ma vera de che!
Facciamo un esempio banalissimo e se vogliamo anche stupido. Se qualcuno mi chiede un parere su una cosa, oppure leggo in un blog qualcosa sul quale non sono d'accordo, la mia opinione sarà sempre discordante, ma specificando però che ognuno può vederla o pensarla come vuole. Senza salire sul pulpito.
La nuova versione, invece, si perde in poche ciance e si riassume in un sonoro "mi fa schifo!", ancor meglio, se accompagnato da un giudizio quasi insindacabile. Ma da quando la maleducazione, la mancanza di rispetto è divenuta una dote?
Abbiamo l'evidenza sotto gli occhi con il telefilm "House", osannato da tutti come un personaggio non falso e che dice sempre quello che pensa. Chissà se tanta sincerità sarebbe altrettanto gradita qualora il povero paziente fosse un nostro parente prossimo. Forse questa stessa schiettezza farebbe leggermente girare le palle?
Ritengo sia giusto dire sempre ciò che si pensa, ma perche non poterlo esprimere con un occhio di riguardo per le persone che abbiamo di fronte?
Siamo pieni di anime "vere", pronte a dirtene di tutti i colori in nome di una sbandierata sincerità.
Non fa piacere trovarsi di fronte un mare di parole che feriscono come lame.
Credetemi, ho provato da piccola sulla mia pelle, la sincerità di un ragazzo, e sono stata piena di complessi per anni.
Va bene la schiettezza a tutti i costi, ma un filino di tatto ogni tanto, sarebbe sentitamente gradito..