Ciao Sara, mi conosci, ho la lingua biforcuta, ma fortunatamente ancora ho un po' di cervello che mi aiuta a moderarmi con le parole! Lasciando perdere i telefilm, a me preoccupa la vita reale, dove vieni giudicata ignorante se non conosci una cosa, e ti viene detto quindi di non parlarne neanche. Mi accade commentando i vari blog ad esempio, come se chi non ha studiato non avesse diritto a dire la sua,...beh...vi avverto, deve sempre nascere chi mi tappa la bocca!! Se non altro sono educata!!!
At 22 ottobre, 2007,
At 22 ottobre, 2007,
Ho un dubbio! Perchè se il post è stato scritto guovedì a me è comparso solo oggi? Boh!
Io per lavoro sono abituata a stare in mezzo alla gente e quindi sto molto attenta a come parlo e a cosa dico. E anche al modo in cui eventualmente dico cose discordanti. Ma non per questo non mi sento "vera". Solo, credo che avolte il silenzio e la buona educazione, valgano di più. Smakkete Betta
At 22 ottobre, 2007, Gala
At 22 ottobre, 2007,
Anch'io mi sono spesso chiesta la stessa cosa. Io sono una persona che piu' tatto di cosi' si muore...mi da' fastidio quando la gente professa la propria onesta' e sputa giudizi su tutto e tutti: "ma io dico la verita'", si', ma "c'e' modo e modo". Mi e' capitato di recente, giusto di recente che una collega (non una delle megere)mi ha detto che i tatuaggi fanno schifo: io ho un tatuaggio sulla caviglia. Allora le ho detto: mah, a me non piacerebbe avere un tatuaggio sul seno, o sulla pancia, perche' quando si invecchia sono le prime cose a cedere. E lei mi dice: guarda che anche la pelle delle caviglie cede, e quando avrai 60 anni che farai con un obbrobrio cosi? Allora io dico: 1-se non ti piacciono i tatuaggi nessuno ti costringe a fartene uno, 2- non guardare il mio se ti fa cosi' schifo (tanto e' su una caviglia, certa gente non lo nota neanche, perche' e' sempre coperto). e poi la frase: ma io dico quello che penso.
At 22 ottobre, 2007,
At 22 ottobre, 2007,
Sai, il problema sta tutto nella progressiva impersonalità dei nostri rapporti.
Un tempo le cose avvenivano in un modo e in un mondo più fisico di quello odierno, per cui dovevi per forza tener conto dell'altro.
Oggi questo principio fondamentale della comunicazione interpresonale s'è sfumato e si sfuma ogni giorno di più.
E senza fisicità, chiunque è bravo a fare il gradasso o ad essere volutamente sgradevole in quanto presumibilmente "vero".
See ya!
At 23 ottobre, 2007, caterinapin
La tua ultima frase sintetizza tutto molto bene: sincerità si, ma con tatto!
In effetti il Dr.House io lo trovo ripetitivo: arriva un paziente con una malattia rarissima, lui lo tratta male, poi tratta male i suoi dottorandi, poi tratta male la direttrice dell'ospedale, poi tratta male il suo amico dottore, poi tratta male i parenti del paziente e di nuovo il paziente e, infine, configge la malttia. Dopo 4 o 5 episodi ne ho avuto abbastanza...
Si anch'io del vecchio stampo, l'educazione e la delicatezza innanzi tutto!
Ma forse in questo mondo, siamo diventate noi quelle sbagliate...
Bacio
Cate ;)
At 23 ottobre, 2007,
Sarà che non ho più quasi contatti umani. oramai li limito tantissimo, mi sono stancata dell'ipocrisia della gente.
A volte, spesso, sono dura, durissima. Ed il perchè è semplice: trovo la maggior parte delle persone irritanti e non vedo perchè devo regalare parole educate a qualcuno che non le merita.
per tutto il resto, sono d'accordo con te.
Ma io e House siamo troppo simili per poterlo biasimare.
At 24 ottobre, 2007,
At 25 ottobre, 2007,
At 25 ottobre, 2007,
At 26 ottobre, 2007,
Il problema è che essere sinceri non vuol dire sotterrare le persone di merda... e con la scusa di essere "persone trasparenti" molti si comportano così... sai cosa? Io mi sono comprata una bella pala.. e invece di raccogliere la merda che questa gente di tanto in tanto ti bitta addosso.. uso la pala per dare loro una bella botta in testa.. si sà mai che migliorino.