venerdì, novembre 09, 2007
Una vergogna tutta italiana
Aderisco all'iniziativa di Isabel Green a proposito della vergognosa questione dell'amianto a Casale Monferrato.Vi rimando al suo ottimo post corredato da un video ulteriormente esplicativo. Invito tutti a riflettere, come ho fatto e sto facendo io, in quanto la situazione di questa città e sicuramente di molte altre fa paura.
Siamo di fronte alla solita Italia che parla parla ma alla resa dei conti nasconde la testa sotto la sabbia, che e il modo più semplice per risolvere e affrontare tanti problemi.In questo caso, nel nostro piccolo un sacco di blogger non lo hanno fatto e sarebbe molto bello che tutto potesse partire da qui.

 
posted by Sara Sidle at venerdì, novembre 09, 2007 | Permalink |


15 Comments:


At 09 novembre, 2007, Anonymous Anonimo

Purtroppo è una grande vergogna... ed è pazzesco che non ci sia una legge che tuteli i cittadini o che non siano stati presi provvedimenti in nessun modo;purtroppo questo non è un caso isolato, c'è anche la questione di Cesano e dell'elettrosmog provocato dalle antenne di Radio Vaticano dove i ammalarsi di Leucemia è una cosa all'odine del giorno.E chissà quanti altri casi ci sono e di cui siamo tenuti all'oscuro. La verità spesso non fà comodo.. quindi i media tacciono... spero che l'idea di divulgare qualche informazione in più tramite internet e nello specifico nei nostri blog possa servire a qualcosa... vado subito sul mio post di oggi ad aggiungere un link in modo che chi verrà a trovarmi potrà fare come me e rendersi conto che anche quando i tg non ne parlano i problemi ci sono e restano irrisolti. Un baciuz.

 

At 09 novembre, 2007, Anonymous Anonimo

E' davvero una vergogna!

 

At 09 novembre, 2007, Anonymous Anonimo

I media purtroppo sono troppo impegnati con cose stile lele mora, cosa vuoi che gliene importi se qualcuno si ammala di leucemia? non fa notizia. Ed e' giusto che, almeno nei blog si parli, non ci si nasconda.

 

At 09 novembre, 2007, Blogger piccolè

Miss, ho appena scritto il solito post!E'una cosa grave che riguarda tutti, un bacio Miss.

 

At 09 novembre, 2007, Blogger piccolè

Sara, scusami, sono di fuori, ti ho chiamata Miss,...resta in famiglia comunque!

 

At 10 novembre, 2007, Anonymous Anonimo

Ora vedo tutto per bene. Un bacione e buon we Betta

 

At 11 novembre, 2007, Blogger Francesc@

Come ho detto da Miss, le morti silenziose non fanno audience. E' bello che almeno sui blog se ne parli. Speriamo che qualche giornalista internettiano si incuriosisca e se ne occupi.

 

At 12 novembre, 2007, Blogger LAURA

Come al solito tutti parlano in Italia ma poi quando si tratta di fare qualcosa.... La tecnica adottata per bonificare l'amianto è quello di impacchettarlo per bene e metterlo in discarica. Ti sembra una soluzione?? I pacchi dopo alcunbi anni ovviamente si spezzano contaminando tutto... In Francia usano la termodistruzione e ne ricavano altro materiale INERTE da riutilizzare. Quanto siamo indietro!!

 

At 12 novembre, 2007, Blogger Richie

Solidarietà a feowyn per la morte della nonna, spero che serva veramente a qualcosa la catena che ho visto molto articolata....

 

At 12 novembre, 2007, Blogger Gala

é una vergogna, non c'è altro da dire.

 

At 12 novembre, 2007, Anonymous Anonimo

Pure questa?
A quanto pare non abbiamo molti motivi d'esser fieri della nostra nazionalità di questi tempi... vado a vedere il video.
See ya!

 

At 12 novembre, 2007, Blogger Sara Sidle

Sono felice che la richiesta di Isabel Green non sia passata inosservata. Grazie a tutti

 

At 14 novembre, 2007, Blogger caterinapin

E' sul serio una grande vergogna!
Un amico ci sta facendo un documentario sull'amianto, per rendere note molte cose...

Un abbraccio
Cate ;)
http://www.lateoriadeigorghi.splinder.com/

 

At 14 novembre, 2007, Blogger dawoR***

stiamo messi molto male in questo paese - male,male - dawoR***

 

At 14 novembre, 2007, Blogger Avanguard

Come ho già avuto modo di dire da Miss è sacrosanta l'iniziativa ed è giusto che i blog se ne occupino visto che i media sembrano assenti. Speriamo solo serva a qualcosa. I dubbi restano visto l'assenza, ancora più grave, dello Stato