martedì, gennaio 15, 2008
Dove vai se la firma non ce l'hai?
Non sono un'amante delle ricerche, mi danno veramente poca fiducia, ma leggendo le notizie di Yahoo mi sono soffermata su questa.
Sembra infatti che i ricercatori della Stanford Graduate School of Business e del California Institute of Technology abbiano appurato che il prezzo condiziona il gusto del vino. Pare infatti che più il vino è caro più le persone si auto convincono della sua bontà.
Tutto questo per indicare come il marketing ed il prezzo possono influenzare il cervello umano.
Sibillina la frase di Baba Shiv, professore associato della Stanford Graduate School of Business, e uno degli autori dello studio: "Chi si occupa di marketing deve pensarci due volte ora come ora ad abbassare il prezzo (di un prodotto)".
La cosa è parecchio triste, perchè a parer mio il discorso andrebbe esteso per i vari beni di "lusso" che compriamo sempre più in massa. In primis, mi riferisco all'abbigliamento.
Non è una novità il fatto che gli abiti delle grandi marche vengano dati a produrre e confezionare a piccoli laboratori del sud e del centro Italia e magari dati in "appalto" ai cinesi.
E vogliamo ricordare lo scandalo dei palloni cuciti dai bambini asiatici per una grande marca sportiva? Palloni che molti di noi comprano in negozi a prezzi non certo economici.
Quando vado a comprare un prodotto e me lo fanno pagare fior di euro, trovo inammissibile che tu lo faccia cucire sotto-sotto prezzo a delle creature innocenti. Ma allora questo prezzo, da dove cavolo esce?
E così per la merce venduta dagli extracomunitari per strada. Ma chi lo dice che non siano gli stessi prodotti che compri in boutique?
Un tempo la frase tipo era: la roba di marca è certamente più buona, l'ho comprata una vita fa e sembra sempre nuova di zecca!.
Ecco, in questo caso, ritengo che la ricerca degli studiosi americani ci abbia preso in pieno.
Quando uscì la borsa "Pinko Bag", tutti rimasero affascinati da quella semplicissima borsettina di stoffa. Costava decisamente troppo per l'accessorio che era, e nessuno si poneva il pensiero che forse era confezionata da cinesi e che quelle vendute dai venditori per strada, altro non fossero che le medesime Bag che trovavamo dal negoziante.Solo magari uscite dal capannone di Prato senza nemmeno passare dalla ditta Pinko .
Non seguo le marche, forse lo facevo un tempo, quando le grandi firme erano quasi esclusivamente per persone dai trent'anni in su, e i nomi che contavano erano quei tre o quattro che ancora sono ai vertici della moda. Adesso tutti diventano stilisti e fanno scarpe, accessori, macchine, e chi più ne ha più ne metta.
Anche un drappo rosso fatto uscire da Dolce e Gabbana diventa trend, oggetto che magari senza l'appoggio del nome avrebbe fatto schifo un po' a tutti.
Forse l'avrete capito, ma sono contro "la targhetta ad ogni costo ed a ogni prezzo"(per vedere dove può arrivare la pazzia guardate qui!).
Tifo per i "venditori col borsone", tanto i capi sono gli stessi.
Almeno non contribuiamo a pagare un'altra barca a Cavalli ma sfamiamo una famiglia in più nel Senegal.
Non vorremmo tutti fare qualcosa per aiutare chi sta peggio?
 
posted by Sara Sidle at martedì, gennaio 15, 2008 | Permalink |


19 Comments:


At 15 gennaio, 2008, Blogger Moticanus

Triste verità...a testimonianza della credulità e ridotta furbizia di noi acquirenti!!


- Moticanus
- LaProvDiRagusaInBlog
- 0932Blog.it

 

At 15 gennaio, 2008, Blogger Mat

che cosa vera!!! uno crede che il prezzo sia sinonimo di di qualità.

a volte lo è...altre volte meno...

e noi scemi spesso non ce ne accorgiamo e ci convinciamo del contrario...

ciao saraaa!! :)

 

At 15 gennaio, 2008, Blogger peppa

è vero è verissimo...
la gente si indebita per comprare la roba firmata...e soffre se non ce l'ha...
ma che amarezza...

 

At 16 gennaio, 2008, Anonymous Anonimo

Per quanto concerne i vestiti, io li compro spesso al mercato. Fatta eccezione per qualche outlet di marche secondo me davvero buone (ma non certo altra moda ehheh). Alta moda non me la posso permettere, ma neanche vorrei permettermela. Mi basta avere prodotti buoni (che ormai scovo nei negozi selezionati). Però è vero che moltre persone pensano che più spendi, più è buono. Io credo solo per pochissime cose vada il detto "più spendi, meno spendi" (e non parlo certo di alta moda, ma semmai di elettrodomestici che fuonzionano bene o vestiti di ottimi materiali).
Mah, il marketing ha un potere infinito! Bacionissimo Betta

 

At 16 gennaio, 2008, Anonymous Anonimo

Odio buttare via i soldi.. e detto proprio onestamente se fosse per me Pinko, Prada, Gucci e compagnia bella potrebbero pure morire di fame. Non ho mai comprato una borsa di marca ..e soprattutto non ho mai speso più di 30 euri (che sono già troppi) per comprare una borsa, questo vale anche per tutti gli altri capi di abbigliamento. Spendere troppo per un capo da indossare mi sembra uno schiaffo alla povertà.. tutto quì. Sono fortunata .. perchè mi piacciono le cose fuori moda (hihihi) che non si compra nessuno e che piacciono solo a me... ;) e non me ne vergogno! Anzi! Viva le zeppe , gli anni 70' e le maniche a campana.. per me.. moda o non moda.. non moriranno mai!

 

At 16 gennaio, 2008, Anonymous Anonimo

Non posso che essere d'accordo con te! Io i vestiti (o borse, o accessori)li compro cosi': se mi stanno bene, e se sono preferibilmente fatti con tessuti naturali (cotone, lino, lana). Che poi siano firmati (molto raramente!) o meno (molto piu' spesso) non m'importa. Mia madre mi ha regalato una borsa di una marca molto famosa (non faccio nomi), che si e' rotta dopo due settimane. Un'altra di marca famosa ce l'ho da piu' di dieci anni- e l'ho portata ovunque, calpestata, rimpinzata di cose inutili, ed e' sempre come nuova. Molte altre di nomi sconosciuti sono ancora vive e vegete.
Ma concordo pienamente: non mi va di comprare un'altra barca a Cavalli (anche perche' le sue cose non mi piacciono, e lui non mi piace neanche un po')

 

At 16 gennaio, 2008, Blogger Virgilio Rospigliosi

Hai toccato un argomento veramente interessante.. In tema di vino ti posso garantire che è così. Economicamente parlando un vino al Top, non dovrebbe costare più di 10Euro a bottiglia. Ma...10 Euro è già tanto.
Ma non è solo per il vino o i vestiti questa cosa.
Un mio amico è convinto che anche per i dottori sia così. Ora sta andando da uno psicologo che è carissimo assatanato. E lui è contento perchè dice che è bravissimo!!!
Forse per lo psicologo la cosa può anche funzionare perchè si ti autoconvinci che il medico sia bravissimo fai prima a guarire!!!
Per i vestiti la cosa è un pò diversa. Certa gente è convinta che per frequentare certi giri di amicizie DEVI per forza vestirti firmato, anche se magari preferirebbero indossare altro.
A me mi sembra una bischerata!!
Un bacione

 

At 16 gennaio, 2008, Blogger pensierorosa

io sono una "fashion's victim" ma questo non fa di me una persona con le pezze sugli occhi!!

Non comprerei mai un capo costoso, solo perchè tale, se mi rendo conto che il rapporto qualità/prezzo non è appropriato.

Infatti ritengo i capi di Dolce & Gabbana (tanto per fare un esempio) troppo tamarri e penso che se non avessero quel marchio resterebbero in giacenza per anni e anni prima di essere venduti a poco in qualche svendita.

Adoro invece le borse di PRADA, GUCCI e LSV ma non nascondo che tra quelle acquistate nei negozi autorizzati e pagate a suon di euri, ne ho anche qualcuna "uscita di trasforo"....

 

At 16 gennaio, 2008, Blogger marge

Purtroppo tanta gente pensa che avere la cosa firmata è importante e alimentano questi acquisti......io dal canto mio non le compro perchè non me le posso permettere ma se anche fosse non credo che spenderei un "botto" per una cosa solo perchè è di un Pincopallino famoso.......

 

At 16 gennaio, 2008, Anonymous Anonimo

se mi insegni come fare per ingrandire i caratteri del post lo faccio volentierissimo....non sono capace! Basta che quando scrivo dica tipo 14 nella grandezza del carattere? Bacione Betta

 

At 17 gennaio, 2008, Blogger jack

Sono d'accordissimo con te.
Da oggi si cambia Cavalli :P
Ciao,kisses.Jack

 

At 17 gennaio, 2008, Blogger Gala

bel post! Sono d'accordissimo con te!
Io, per mia grandissima fortuna, non sono mai stata particolarmente legata alle marche.
Anche perchè il mio potafoglio non avrebbe potuto sostenermi...

 

At 17 gennaio, 2008, Blogger Mimmo

...fosse per me...gli stilisti andrebbero tutti a raccogliere aglio nell'avellinese! ;)


ps: SEI STATA NOMINATA!!!! :)))

 

At 17 gennaio, 2008, Anonymous Anonimo

Santi numi, quant'è vero!
Io lo noto soprattutto con l'abbigliamento. La gente tende ad andare in giro vestita da stronzi, però pagando quella robbbba un occhio della testa. E son tutti contenti di questo. Ormai non riesco ad avvicinarmi più ai negozi più "in" della mia città, perchè vedi cose scandalose. Banalissime T-shirt che costano cifre improponibili... robe da pazzi, ma ancor più pazzi son quelli che ci buttano i soldi.
Certo che mi chiedo come facciano a giustificare certi prezzi. Oppure uno può far costare la roba quanto cacchio gli pare?
See ya!

 

At 18 gennaio, 2008, Blogger Avanguard

Verissimo. La qualità molto spesso si trova quasi più nei negozietti vintage o al mercato che nelle grandi boutique solo che troppa gente non lo ha ancora capito. Senza contare che lo stile non te lo fai in boutique.

 

At 18 gennaio, 2008, Blogger Francesc@

Più che altro io credo che un capo da dieci euro valga dieci euro e non cento se ha una targhetta attaccata che dice "Vapianino" o cinque se lo vende un poveraccio fuori dalla stazione della metropolitana. Diamo il giusto prezzo alle cose! E non facciamoci prendere per il naso dagli esperti di marketing. Se un vino è buono lo ricompro se fa schifo no, anche se costa 50 euro la bottiglia, anzi, SOPRATTUTTO se costa 50 euro la bottiglia!

 

At 18 gennaio, 2008, Blogger Richie

Detesto la logica della marca, su questo aspetto sono con te. nonostante queste ricerche non siano (generalmente) per niente attendibili in questo caso penso che rifletta molto il comune sentire.
Posso affermarlo con fierezza: le marche con me avrebbero i giorni contati.

 

At 19 gennaio, 2008, Blogger LAURA

Confermo. Conosco parecchie persone che associano al prezzo maggiore, una qualità maggiore. Nel cibo, nei vestiti,... Talvolta il binomio vale, ma non sempre!

Un abbraccio!

 

At 20 gennaio, 2008, Blogger caterinapin

Mi domando una cosa: chi è così stupida da pagare 156 euro alla settimana per NOLEGGIARE una borsa? Dopo pochi mesi se la sarebbe comprata...
Inoltre mi pare davvero una cosa tristissima. il vorrei ma non posso!
Noleggiare una borsa di Dolce e Gabbana a €45 al giorno per bullarsi ad una festa con gli amici mi sembra davvero da poveracci (mentali!)non ti pare?
Io non seguo la moda e acquisto (poco) solo quello che mi piace e che mi sta bene addosso e soprattutto, niente di firmato, mi pare che costi davvero troppo per quello che vale...
Hai fatto bene a scrivere questo post, è ora che ci ribelliamo a queste leggi di mercato e che cominciamo davvero a comprare quello che ci serve davvero e SE ci serve, invece di acquistare per il gusto di farlo e per restare al passo con una moda che corre sempre un passo avanti a noi...
Un bacione
Cate ;)
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