martedì, marzo 11, 2008
Come tanti soldatini
Vi siete mai resi conto di quanto siamo standardizzati?
Spesso mi guardo intorno e mi accorgo che non esiste più nessuno, o quasi (come al solito, mai generalizzare), che abbia un gusto, un parere, un idea diversa dagli altri.
Fateci caso:se un locale diventa“alla moda”, tutti sappiamo divertirci soltanto lì; se usa una camicetta senza colletto, tutti abbiamo la camicetta senza colletto; se qualcuno dice che la canzone di Tricarico è bella, ecco che Tricarico diventa big. Va di moda la frangia? Anche la ragazza col viso più quadrato che esista decide di portarla. I pantaloni a zampa di elefante? Anche quella alta 50 cm e con le gambe corte come un fiammifero, li indossa. E’ di moda non portare le calze? Anche se vengono i geloni ai piedi, così deve essere.
Viviamo con il cervello in una scatola. Qualcuno la apre, ci mette dentro qualcosa e allora noi rispondiamo di conseguenza.
Ma dove è finita la voglia di individualità?
La ribellione?
Negli anni 80, malgrado ci fossero certamente altre pecche, le persone avevano voglia di essere uniche e l’abbigliamento nascondeva il proprio modo di essere,di esprimersi.
Io facevo parte dei dark, ma si trovavano i punk, i dandy, i metallari i paninari, i trendy, i classici.
Oggi cosa abbiamo.
Una serie di soldatini stampati tutti dalla catena di montaggio.
Mi capita di andare nel centro della mia città e vedere moltissimi ragazzi, tutti vestiti in maniera identica, con gli stessi tagli di capelli, colori, borse, stivali e perché no, anche tatuaggi!
Ci siamo atrofizzati, siamo rimasti incastrati in un ingranaggio creato per controllarci e omologarci tutti.
Abbiamo sempre bisogno di un punto di riferimento di una idea alla quale appoggiarci, e la cosa è davvero preoccupante.
Dovremmo provare a vedere il mondo come una tela bianca,dove noi facciamo i colori.
Quei colori che ci portiamo dentro e che sono unici.
Perciò iniziamo a spennellare e diamo origine ad un quadro finalmente originale.
 
posted by Sara Sidle at martedì, marzo 11, 2008 | Permalink |


33 Comments:


At 11 marzo, 2008, Blogger fabio r.

io non ho problemi Mrs. Grissom. a me di solito "cade addosso l'armadio" e quello che esce, esce..
Però hai ragione. Lo vedo a scuola ed all'università dove gli studenti sembrano sempre di più piccoli big Jim o barbie, tutti uguali..

p.s. se passi da me c'è un meme simpatico (indolore giuro!) da fare.

 

At 11 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

il conformismo è il male dei nostri tempi, cui è difficile scamparvi.

 

At 11 marzo, 2008, Blogger Mat

tesoro...a parte questo credo che oggi più che mai le nuove generazioni enfatizzino questi concetti formando dei veri e propri branchi....in cui i singoli si annullano per il gruppo..tutti standardizzati...

un bacione sarina :)

 

At 12 marzo, 2008, Blogger Mibemolle

si, ok...il problema è anche che se va di moda la camicia senza colletto NON TROVI ALTRO nei negozi, hai voglia a cercare...
qualche anno fa andavano di moda le gonne lunghe, o massimo al ginocchio...e io volevo una mini.
Ecco, me la sono dovuta tagliare, erche a comprarla non c'era verso.
Se quest'estate non andrà di moda il rosso non troverai da nessuna parte magliette rosse. e adesso che vanno gli stivali fuori dai pantaloni, tutti i pantaloni sono o strettissimi o corti al polpaccio, e non si scappa...

è questo anche il problema.

(se vi chiedete percèhè piombo nei vostri blog, date la colpa ad avanguard :))))! )

 

At 12 marzo, 2008, Blogger Avanguard

Con me sfondi una porta aperta :-D Da sempre combatto questa cosa e da sempre ho inseguito il mio stile in tutto, a costo di patirne le conseguenze. Perchè essere come si è senza farsi influenzare da tutti e da tutto ciò che ci circonda, non è facile, non è comodo ed è sicuramente impopolare. Dirlo è più semplice ma poi metterlo in pratica diventa una sfida continua che però è bello vincere :-)

 

At 12 marzo, 2008, Blogger Moky in AZ

Il conformismo e' il velo dietro cui si nasconde il vuoto creativo.. a volte e' anche un rifugio, un porto dove sappiamo di non poter essere criticati perche' "cosi' fan tutti"... non riesco a criticare, io avrei sempre voluto conformarmi a qualche moda, ma non avevo mai i soldi per farlo... ora la mia vendetta e' arrivata, perche' nella patria delle SUPERSIZE, io sono diversa anche solo perche' riesca ancora ad allacciarmi le stringhe delle scarpe!!!

 

At 12 marzo, 2008, Blogger ania67@hotmail.it

Non penso che il conformismo sia da deprecare altrimenti i talenti non emergerebbero. Pernsiero un po' egocentrico ma oggi mi piace così.
Un abbraccio.

 

At 12 marzo, 2008, Blogger stellastale

anche se negli anni '80 c'erano più mode anche quelle erano scatole in cui incasellarsi... non trovi?

 

At 12 marzo, 2008, Blogger pensierorosa

purtroppo io rientro nella categoria...
cerco però di mantenere una mia personalità;
con i miei capelli ricci ad esempio non potrei mai fare la frangia e una cosa di cui vado orgogliosa è che NON HO TATUAGGI e non ho intenzione di farne!!!

ps: andare in giro senza calze non poi così terribile....

 

At 12 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

Sono sempre stata ribella e di conseguenza ho sempre cercato l' individualità pur a costo di sembrare strana agli occhi degli altri.
Non sono mai stata in pace e ho sempre cercato senza sosta uno stile tutto mio. Essere strana, diversa, un po' mi ha fatto soffrire perchè non mi ha mai fatto sentire parte di un gruppo. E di conseguenza le amicizie andavano e venivano.
Finalmente ho imparato ad accettare la mia unicità e anzi: me ne vanto! Quando vedo le ragazze che si girano a guardarmi ora non mi sento più ferita o derisa... Anzi credo che IO POSSO permettermelo e loro no! Tiè!

(comunque lo stile che mi ha più influenzato e da cui ancora traggo spunto è il punk!)

 

At 12 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

I miei stili sono sempre stati quelli dello" vediamo con che umore mi sveglio questa mattina". In questo periodo sono ritornata al dark piu' dark (nero su nero, o sfumature di grigio su nero), non per una particolare ideologia, ma perche' in questo periodo vestirmi di nero piace di piu' (l'ho ribattezzato il "vedovella style"). Qui in America tutti i ragazzini sono delle copie di Zac Ephron, tutti con lo stesso taglio di capelli, tutti che si vestono uguali uguali...
Comunque, moda o non moda: MAI SENZA LE CALZE D'INVERNO!!

 

At 12 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

Sfondi una porta aperta... stai parlando con una che non trova mai un cazzo da comprarsi perchè cerca sempra qualcosa che è passato di moda da almeno 30 anni! A volte la gente mi guarda pure strano perchè effettivamente , non sempre ma spesso , metto delle cose abbastanza particolari.
Non me ne fotte niente della moda! Mi piace quello che mi piace e non mi faccio condizionare da niente! Prima di tutto mi devo sentire a mio agio , e quello che indosso deve rispecchiare il mio stato d'animo e la mia personalità.
Quindi fanculo la moda! Io sono come sono e se qualcuno pensa che io sia demodè mi può pure baciare le sacrosante chiappe!W la stivalata rock, W tutto quello che è molto anni 70 e che io decisamente adoro! W le mie gonne con le catenazze e con le alette di pipistrello!W le calze a righe colorate che mi metto quando mi sento allegra, W tutto quello che ci piace veramente perchè ognuno di noi ha la sua personalità e la sua unicità e dovrebbe esprimerlo anche con ciò che indossa.
Baciuz :*

 

At 12 marzo, 2008, Blogger gds75

oggi ho scritto una cosa che più o meno incarna la stessa angoscia....

 

At 12 marzo, 2008, Blogger Sara Sidle

Fabio, ma bisogna vedere cosa c'è nell'armadio!^_______^ Comunque i giovani sono quelli che mi preoccupano di più..

Antonio,è difficile, ma non impossibile. Forse se si pensasse un po' di più col proprio cervello anche il difficile sparirebbe.

Mat, il fatto dei branchi è sempre esistito, anche se oggi è più pericoloso per varie ragioni.Purtroppo la legge dell'apparire la fa da padrona ed i ragazzi si lasciano illudere che apparire significa essere.Dovremmo cercare, noi, un po' più grandi, di dare il l'esempio..peccato che non sia così..

Mibemolle, completamente d'accordo con te su tutta la linea. E' vero che non trovi nulla che non sia alla moda, ma purtroppo è anche vero che se la gente boicottasse la marca, forse qualcosa cambierebbe.Almeno spero.

Avanguard, so che mi capisci. E' brutto però pensare che possa essere difficile trovare il proprio stile, o per meglio dire, se stessi. Se ci pensiamo dovrebbe essere la cosa più naturale del mondo.

Moky,"il conformismo e' il velo dietro cui si nasconde il vuoto creativo". Ecco con queste poche parole hai centrato il post!

Ania,il conformismo non è da deprecare, ma non parliamo di nascita di talenti. Parliamo solo di essere se stessi,avere dei propri pensieri, un proprio modo di vestire, di approcciarsi alla vita in maniera personale.Cosa che purtroppo oggi non avviene, e non solo tra i giovani.

Stellastale, può essere vero, ma c'è da dire che se parliamo di caselle ce ne erano molte più di oggi.:)C'era ancora la voglia di essere diversi, di uscire dalla massa. Ora mi sembra che questa voglia non esista. A tutti sta bene avere i soliti abiti, andare nei soliti posti, vedere e pensare le solite cose..e questa è la faccenda più brutta!

Pensierorosa,essere alla moda non vuol dire non avere personalità, ci mancherebbe!:)Per le calze, io penso per me, patisco il freddo ai piedi!!
^________^

Francy, fai bene a fare tiè a chi ti guarda!Sapessi anch'io quante offese mi sono presa quando mi vestivo tutta darkettara!!;)E poi, lo stile punk è favoloso!

Roberta, mi stupisco dell'America. Ho sempre pensato che gli americani se ne fregassero altamente della moda..Per me, ci rovina la tv..ci propinano troppi modelli e il cervello si atrofizza!
Roby, per il freddo ai piedi..anche per quel che mi riguarda, i bei calzini di lana, non me li leva nessuno, anche a letto!^______^

Monicanta, questo è rock!!:D
Fanculo la moda!!!Musica per le mie orecchie!!^______^

Gds, per ora non riesco a vedere il tuo blog! E' tutto nero..Spero di poter leggere il tuo post al più presto.:D

 

At 13 marzo, 2008, Blogger Mat

dare l'esempio sara... si...ma sei sicura che ci facciano caso?

o che si facciano condizionare?

mhhhh

 

At 13 marzo, 2008, Blogger caterinapin

Il conformismo è il guaio peggiore che ti possa capitare nella vita perché perdi la personalità e l'uso della libera scelta.
Ci si adagia pigramente nella comodità di non doversi sforzare per far uscire il proprio carattere...
Alla lunga diventa una tale abitudine che, anche se costretti, non si riuscirebbe più a prendere una decisione propria nemmeno se messi davvero alle strette.
Ora ci sono gli Emo, vanno in giro come giovani zombie sempre in gruppo e mi lasciano sempre un po' perplessa...
Un bacio
Cate ;)
http://www.lateoriadeigorghi.splinder.com/

 

At 13 marzo, 2008, Blogger LAURA

Basta guardare i ragazzi di 15-16 anni adesso come vanno vestiti in giro: tutti uguali, identici!!!

 

At 13 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

Io trovo molto conformismo soprattutto tra le ragazzine. Perchè poi, tra adulti, vedo già più "varianti". Io per lavoro faccio parte del comformismo "classico da ufficio". E magari rendo il tutto particolare anche con una collana, una borsa, etc etc...però alla fine mi viene anche richiesto un certo modo di presentarmi. Quindi credo che, un po' per la moda, un po' per la tv, un po' per le proposte che fanno i negozi, per il lavoro, etc etc....sia diventato quasi impossibile non essere "conformisti". Bacione Betta

 

At 13 marzo, 2008, Blogger Gala

Io mi preeoccupo poco di come vesto, ma ammetto che vedere i ragazzi delle superiori che tornano a casa da scuola a volte mi spaventa...stesse scarpe, maglie, occhiali...O_O
Bisogna ammettere che quando una moda impazza trovare qualcosa di diverso nei negozi è difficile, sembra che le altre cose spariscano!!!!

 

At 14 marzo, 2008, Blogger Colombina

Dovresti vedere come mi vengono a scuola le ragazzine delle medie, tutte uguali: gli stessi pantaloni a vita bassa, la stessa cintura DG, la stessa maglia (solitamente mini anche con i -3 d'inverno) lo stesso taglio di capelli...

 

At 14 marzo, 2008, Blogger jack

Beh,hai proprio ragione!
Io sono contrario a tutte le cose di moda che sono solo indirizzate per illudere la gente e fare soldi.
Magari inconsciamente qualche volta tutti cadiamo in qualche "trappola" e contribuiamo a fare arricchire certe marche commerciali o certi stilisti.
In ogni caso penso che ci sono molte "pecorelle" (cioè quasi tutti) manovrate da questo problema sociale chiamato Moda.
Un bacione e buon fine settimana;)

 

At 14 marzo, 2008, Blogger Unknown

E' un controsenso. Si inneggia tanto all'individualismo e poi ci si ingloba nello standard senza un perchè.
Paura di non reggere al confronto?

 

At 14 marzo, 2008, Blogger Eclisse di luce

Carissima io non seguo la moda, non vesto firmata. Non seguo nmmeno le ultime tendenze.
Non me ne frega niente.
Io vesto come piace a me,
ma devo dire che le persone mi guardano come se fossi l'ultimo rifiuto della società.
Non me ne importa niente, a me piaciono i vestiti comodi come le tute ecc..
Un abbraccio grande.

 

At 14 marzo, 2008, Blogger fabio r.

ciao Grissoma! se passi da me - quando vuoi - c'è un meme piccolo piccolo e carino da fare..
bye

 

At 14 marzo, 2008, Blogger Virgilio Rospigliosi

A parte le mode, e questo non è una novità altrimenti non si chiamerebbe "moda" e forse un po esisteva anche prima. Noi ci facevamo stringere i pantaloni in fondo dalla mamma e scorciare gli orli dei pantaloni in modo che si vedesse il calzino bianco sotto. E più l'orlo era corto più eri un "ganzo". Ma è singolare il fatto che oggi ci siano le mode delle idee, oppure le mode dei propri gusti musicali. Come hai detto tu, basta sentire dire che è bella la canzone di Tricarico che tutti sono pazzi di Tricarico. Basta che uno dica qualcosa in televisione e sicuramente un bel gruppetto gli va dietro. Ma...un cervello nostro non ce lo abbiamo più??
Bacioni

 

At 14 marzo, 2008, Blogger marge

io da ragazza ero molto anticonformista, cercavo di essere sempre diversa... ora purtroppo vedo ragazzi tutti uguale che soffrono se non riescono ad essere come gli altri

 

At 15 marzo, 2008, Blogger Isabel Green

parole sante!

 

At 15 marzo, 2008, Blogger L

Anche se per motivi diversi, ho fatto una considerazione analoga nel post di oggi.

Ciao,
L.

 

At 16 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

hai ragione!

disse la ragazza con i jeans negli stivali neri con fiocchetto dietro...

:D

 

At 16 marzo, 2008, Blogger Isabel Green

avrei una proposta da fare. sicuramente hai sentito in questio giorni del tibet. ti propongo di scrivere un post a riguardo per dare la visibilità che merita all’argomento.ovviamente nessuno obbligo è solo una proposta

 

At 17 marzo, 2008, Blogger jack

Ehi Sara,ma che fine hai fatto?Compaio io e scompari tu?:D
Sono passato per un saluto;)
Ciao,un bacione...buon inizio settimana;)

 

At 18 marzo, 2008, Anonymous Anonimo

Allora nn sono l'unica pazza a dirlo... io nn ce la faccio più a vedere ragazzette emo con mezza testa nera e tutto il resto rosa fosforescente o completamente dark...
Il mondo è bello perchè vario e la moda è tale perchè ognuno di noi si crea il proprio stile!!!

p.s. per me tricarico è un esaurito e basta.. altro che genio quello nn sa canta!!!

 

At 21 aprile, 2008, Blogger ValeTata

anche io ero una DARK!!! che bei ricordi... poi sono diventata una figlia dei fiori anni 90... e ora sono una senza modelli... mi metto e faccio ancora tutto quello che voglio ;) fisico permettendo ovvio :P

ps: ti aggiungo ai miei link perchè voglio leggere tutto il tuo blog... spero non ti dispiaccia :)