sabato, novembre 04, 2006
Al lupo, al lupo !
Devo ammetterlo, non mi è simpatica.
E' di questi giorni la notizia che Annamaria Franzoni farà uscire un libro sulla sua verità, riguardo la morte del figlioletto Samuele.
Ora, la cosa che mi turba di più è, perchè questa uscita proprio vicino alla sentenza in appello?
Non voglio per forza essere sospettosa, ma non vedo questa mossa molto azzeccata.
Ritengo difficile parlare di questa storia proprio per la delicatezza del fatto. La morte di un bambino non dovrebbe mai essere affrontata in maniera leggera, ed io per prima non voglio stare a raccontare tutta la storia della sua povera fine.
Voglio invece provare a capire una mamma. Ho vissuto, forse in maniera diversa, un'analogo lutto con mia zia, ed ancor di più non riesco ad avvicinarmi a questa strana donna.
Ritengo che dopo una perdita di quelle proporzioni, non sia la televisione ad alleviare una situazione tanto drammatica. La sua presenza costante, invece pareva più accreditarla come prezzemolina che come una madre che lotta per arrivare alla verità sulla morte del proprio figlio.
E che dire della sua voglia inconsulta di avere un'altro figlio? Lecitissima, se non fosse che il bambino è stato messo in cantiere pochi mesi dopo la morte di Samuele. Nella mia mente malata trovo incomprensibile aver voglia di far l'amore con mio marito pochissimo tempo dopo aver visto il mio bimbo, di pochi anni, con la testa fracassata.
Non so se davvero sia stata lei o no, se fosse innocente, sarebbe una martire per tutte le cose che ha dovuto sopportare, se fosse colpevole..beh, difficile poter dare una definizione adeguata.
La cosa più brutta di tutta questa storia, è stato questo tumulto mediatico nel quale la signora Franzoni ha sguazzato. Le cose potevano essere fatte nel più totale silenzio, proprio per smorzare il polverone alzato. Se lei, suo marito, o addirittura il loro genio di avvocato sanno chi è il colpevole, lo dicano. Sarebbe l'unica cosa che dovrebbero urlare. Altrettanto, se apparire in tv, magari col nuovo figlioletto in braccio, scrivere libri sulla morte dell'altro tuo figlio, dimostrare che i tuoi vicini di casa ti affidano i loro bambini, far vedere che sei parte di una famiglia unita, pronti a farti scudo qualsiasi cosa accada, se questa è la sua linea difensiva, allora, e glielo dico sottovoce, una gran mamma non sei.
A volte vorrei essere davvero Sara Sidle, dare il mio contributo per arrivare, finalmente, a mettere a questa storia la parola fine. Ma non lo sono, rimarra in me sempre il dubbio se una madre può essere davvero così cinica da mentire in maniera così egregia, oppure per l'ennesima volta si è urlato al mostro sulla persona sbagliata.
 
posted by Sara Sidle at sabato, novembre 04, 2006 | Permalink |


20 Comments:


At 04 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

E' inspiegabile come dopo più di quattro anni si continui di parlare di questa storia. E ora pure il libro. Anche se non è colpevole, a questo punto è colpevole lo stesso: non esiste più il senso del pudore.

 

At 04 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Oltre al fatto che sia colpevole (condannata a 30 anni con rito abbreviato, non dimentichiamolo), ha aggiunto anche il fatto che ci sta facendo dei soldi di sopra.

Le prove contro di lei erano schiaccianti, tremila perizie lo hanno confermato. Io non ho dubbi sulla sua colpevolezza, è impensabile qualsiasi altra cosa.

Se non fosse parente di Prodi, sarebbe in carcere da un bel pezzo. Poi è ricca, e i ricchi non vanno in galera. Si è potuta permettere l'avv. Taormina, che comunque le ha salvato il culo.

Per quanto riguarda la gravidanza, credo sia stata un'abile mossa per evitare di andare in carcere, all'epoca.

E detto questo, aggiungo che mi fa schifo anche il marito.

 

At 05 novembre, 2006, Blogger gds75

quanta buona fede, e speranza nelle tue parole.
Ma tutti gli eventi che si sono susseguiti in questi anni non fanno altro che conferamere sempre più che la colpevole può essere stata solo e soltanto lei, e questo in fin dei conti non è nemmeno un male, visto che io ho molta difficoltà a credere che una madre possa uccidere suo figlio, ma mi rifiuto categoricamente di credere che ci sia un uomo che si sia potuto introdurre in una casa uccidendo un bambino senza motivo e l'abbia potuto tranquillamente fare franca.
Ma con lei sono coplevoli taormina che da tre anni dice di sapere chi ha ucciso il povero samuele (cosa che se fosse vera avrebbe dato 3 anni di libertà in più ad un infanticida)
Vespa che ancora oggi fa trasmissioni con tanto di plastico e dinamica degli eventi (che tralaltro nessuno fa) Il marito che invece di far internare un squilibrata ci ha fatto un altro figlio come se uno nuovo potesse sostituire quello morto. l'editore del libro che non ha trovato niente di meglio che speculare su questa tristissima vicenda. tutti quelli che lo leggeranno solo per la morbosa curiosità di sapere altri dettagli sullo strazio di un bambino e in fondo in fondo anche un po noi che ancora ne parliamo.....

 

At 05 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Barbara,è vero. Pensa che ho sentito alla tv che la Franzoni ha detto di voler tornare su tutte le reti per riaffermare la propria innocenza. Uno di questi anni la troveremo anche sull'isola dei famosi!
Netstar, con la giustizia che abbiamo oggi, non possiamo mai stare certi sulla veridicità del verdetto. Anch'io la vedo colpevole, ma temo anche di sbagliarmi..non saprei..Di sicuro, ha avuto certi atteggiamenti ed uscite chi non l'hanno proprio aiutata.Quando ho visto il marito a Verissimo, con il libro in mano come se fosse Signorini che presenta il suo, mi è venuto un conato di vomito.Ripeto, se non è colpevole, a parer mio, non è ugualmente una gran donna e peggio ancora mamma.
Avanguard, sulla giustizia sono pienamente d'accordo con te.Sulla Franzoni un po' meno.Sicuramente manca l'arma del delitto, non ci saranno prove schiaccianti, ma non esistono nemmeno prove che ci fosse qualcun altro. Certo, su di lei forse i giudici si saranno accaniti, ma da parte della Franzoni sono state create prove false, si è cercato di gettare accuse a destra e sinistra sparando a caso..Può darsi che sia innocente, ma secondo me non si comporta come tale. Questo ritorno mediatico, se lo poteva risparmiare e così il libro, e così tutte le cazzate che fanno lei il marito e l'imbecille dell'avvocato. In ogni caso,le hanno dato si,30 anni, ma è sempre in giro a speculare sul povero Samuele, mentre invece le altre sono, bene o male, incarcerate.
Gds, sai perchè è bene andarci causti? Perchè in fondo in fondo nessuno ha la certezza che sia stata lei.Di certo se fosse colpevole sarebbe agghiacciante il comportamento del marito. Se magari un dì scopriranno che davvero lei non c'entra, mi sentirei come l'inquisizione che se l'è presa con una martire!La cosa mi disturberebbe non poco..

 

At 05 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

La cosa più schifosa è che in questo cavolo di paese che è l' Italia, una donna a cui sono stati dati 30 anni di galera per l' omicidio brutale del figlioletto sia non solo libera di andare dove vuole, ma soprattutto che sia diventata un personaggio pubblico...
Ah: chi mi fa più schifo però è Taormina, l' eroe di sta cippa che pur di farsi "onore" mette prove finte sulla scena del crimine (lo sapevi che si era anche candidato come avv. difensore di Saddam?)

Net: non l' ha scelto la Franzoni, è stato Taomina a proporsi!

 

At 05 novembre, 2006, Blogger Sara Sidle

In presenza di tanta intelligenza e professionismo, mi metto in un angolo.
Però a volte mi lascio trasportare dalle mie antipatie personali, sbagliando lo so, ma l'impulso delle volte mi porta a giudicare frettolosamente.
Un abbraccione Guru!

 

At 05 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

ecco, questa sì che è una vera assassina.. La sua vicenda, per chi come me la consoce a menadito, è a dir poco agghiacciante.
Una persona veramente abietta.
Unica possibilità che non sia colpevole? che qualcuno - uno che con la famigla non c'entra niente - sia riuscito a compiere il delitto perfetto. Abbia seguito la famiglai da vicino, per mesi e mesi. Sia entrato nella villa per poi uscire, tutto in pochi minuti. Abbia indossato il pigiama della madre, macchiandolo di sangue. E tutto senza lasciare una minima traccia.
Tutto per il gusto di provare che il delitto perfetto è possibile?
altrimenti, non ci sono assolutamente possibilità che la franzoni sia innocente.

 

At 05 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

E' una storia assurda, la sua colpevolezza è evidente. Ma forse, effettivamente non ricorda.
D'altra parte sono nate delle leggende assurde su di lei. Come, appunto, il fatto che sia parente della moglie di Prodi.

 

At 05 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Io personalmente l'ho sempre giudicata colpevole, per un semplice quanto evidente fatto: una madre, dopo un lutto del genere non passa ben quattro anni sotto i riflettori della tv per dire all'Italia intera come si sente, per fare accuse contro la giustizia italiana, la polizia, i media, e l'"innominabile" assassino. No, una madre in lutto sta in silenzio, chiusa nel suo dolore ed evita come la peste la stampa e la pubblicità. E' tutto troppo montato, troppo costruito e se davvero non fosse lei la colpevole, come mai ancora non sono stati trovati indizi di sorta del fantomatico assassino?!
E' stata condannata eppure è ancora fuori.. Spero solo che questa volta la pena che le spetta venga poi messa in pratica.

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

la spettacolarizzazione del dolore... andare in tv a piangere, scrivere libri e farsi fotografare come la famigliola felice... che tristezza!

poi io credo fortemente nella sua colpevolezza!

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

non sei l'unica ad essere sospettosa, lei a me non piace e mi lascia decismente perplessa. Di certo il libro non lo comprerò....un bacione Betta

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

e ci risiamo con la tv spazzatura! Quando ho sentito che ieri era a Buona domenica e per di più prer presentare il suo libro ho desiderato espatriare...Io non so se sia colpevole (ho una certa mia idea) ma in ogni caso è libera, nonostante la condanna, di rilasciare interviste e di vivere la sua vita sotto i riflettori.

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

rigurado alle differenze di pene, citate da avanguard, voglio dire solo che non sono sempre gli stessi giudici a dare le pene. la legge prevede un minimo ed un massimo, piu le attenuanti o l'esatto opposto. quindi i 30 anni non mi stupiscono affatto.
su questo c'è stato un grande accanaimento mediatico, vespa ci campa da anni, voluto prinicipalmente da loro e da taormina, che appena sente sentore di caso tv si ci butta.
sulla colpevolezza o meno non ho certezze, d'istinto dire di si, purtroppo e spesso in famiglia il colpevole in questi casi, e il fatto che da tempo dicono di sapere chi è il vero colpevole e non dirlo non gioca a loro favore.
e vero, la maggior parte degli omicidi di questo genere dopo un po hanno un crollo, ma esiste la possibilita che abbia rimosso il tutto.
la cosa peggiore comunque sono stati i giornalisti, non ultimo il biografo, e tutti quelli che hanno mangiato sulla vicenda. a loro per primi conviene confondere e destare sospetti.

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Voglio fare una domanda ad Avanguard: cosa ne pensi a proposito del caso di Erika De Nardo? Anche lei, fredda e calcolatrice ha tenuto il suo segreto fino alla fine, accusando un albanese con una glacialità insolita per una ragazzina di 16 anni che ha appena ucciso a coltellate mamma e fratellino.
Non pensi che a volte diamo per scontato che una cosa non possa esistere, mentre invece c'è sempre l'eccezione che conferma la regola?
Ci terrei a conoscere la tua opinione, e così anche quella di tutti voi.

 

At 06 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

la mente umana è ancora un mistero. se lei è convinta di non aver ucciso,puo anche riuscire a tenere il "segreto". prima o poi se e cosi esplodera

 

At 06 novembre, 2006, Blogger El Cabezon

Cara Sara, purtroppo questa storia non smette di stupirmi. In negativo. Come si può far uscire un libro su una tragedia che ha portato via un bimbo innocente? Mi spiace ma io questa la chiamo SPECULAZIONE sulla dignità di un povero bambino. Qunato costerà il libro? No, non voglio neanche saperlo. La Franzoni ed i suoi legali dovrebbero imparare che i processi si fanno nei tribunali. Là bisogna difendersi. Oggi si va in tv e si piange. Poi il libro. Che dimostri come sono andati i fatti se è innocente. Non credo ai complotti, non credo alla volontà di condannarla a tutti i costi. Che la smettano per rispetto del piccolo Samuele!

 

At 06 novembre, 2006, Blogger Unknown

ciao sara sei grande

 

At 07 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Ormai questa faccenda è una barzelletta. Ma nel vero senso della parola, eh... ora sta diventando pure insopportabile, io non ce la faccio più a vederla chiunque a raccontare la sua "verità". Mi chiedo soltanto come facciano i familiari a tenersela in casa.
See ya!

 

At 07 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Pare che in realtà non sia parente di Prodi (anche se porta lo stesso cognome della moglie...) ma comunque anch'io credo che ci siano troppo prove che la inchiodano...
Eppure leggendo la Tesi Lavorino sono sorti dei dubbi anche a me (http://www.detcrime.com/Cartelle%20di%20invio%20ai%20Media/X%20Affari%20Italiani%2024%209%2006/Cogne%20-%20Tesi%20Lavorino%20corpo%2011,5%20pdf.pdf).
In ogni caso se n'è parlato troppo: è il solito disorso su tv e giornali che martellano là dove vedono che una notizia fa audience...

 

At 08 novembre, 2006, Anonymous Anonimo

Pace all'anima del piccolo Samuele....basta!!!
Ne abbiamo piene le tasche di vedere la Franzoni in TV, dentro qualsiasi trasmissione!
Ognuno avrà ormai elaborato la sua teoria, io ho la mia e penso che lei sia colpevole anche se, magari, effettivamente non ricorda di aver fatto questo, a causa di qualche strano raptus folle.
C'è una giustizia, lasciamo che proceda per le sue strade, basta pubblicità!