
Non voglio parlare dell'affrontare la vita nel quotidiano, con i vari problemi lavorativi e affettivi. Su questo piano sono fiera di me, è forse l'unico lato nel quale mi piaccio.
La mia domanda era, più che altro, per capire se, di fronte a un effettivo pericolo o minaccia, avrei il coraggio di reagire.
Nella canzone si tocca il grave problema della mafia, dell'omertà, la paura di una ribellione giusta.
Pensa, prima di sparare, pensa.
Nella mia adolescenza, mi sono sempre posta, nei confronti delle persone del sud, sottomesse a regole non dettate dalla giustizia, in maniera piuttosto superficiale. Mi riusciva facile additare certi atteggiamenti di sottomissione come vigliaccheria, voglia di non voler cambiare le cose.
Ascolto le parole della canzone, e mi chiedo: avrei il coraggio di sfidare un sistema così radicato ed affidarmi alle istituzioni, alle forze dell'ordine?
Riuscirei ad abbattere quel muro di omertà che ho sempre denigrato?
Voglio essere sincera. Se abitassi in una paese del sud, come ne sentiamo tanti, in mano a clan, padrini e quant'altro, credo sarei terrorizzata. Guardo la trasmissione "Chi l'ha visto" e sempre più spesso ci racconta di ragazzi spariti nel nulla solo per aver corteggiato la ragazza sbagliata, per non essere nel posto giusto..
E se vedessi un delitto, parlerei?
Se vi capita, guardate il film "Il fuggiasco", con Daniele Liotti. Una storia vera. Un ragazzo si ritrova di fronte ad un cadavere. Fornisce la sua deposizione ma la polizia, non trovando altro colpevole, gli addossa l'omicidio. Questo pover'uomo è costretto a fuggire per anni, nascondendosi. Tutto per aver testimoniato solo quello che aveva visto.
Avrei il coraggio di imbarcarmi in un viaggio che non so dove mi porterebbe?
Voi, ve lo siete mai chiesto?
Ma senza fare i coraggiosi perchè magari sapete che è difficile che vi succeda.
Beh, a volte ci penso, e non so darmi una risposta, perchè spesso la paura e la vigliaccheria non mi permettono di rispondere a questo mio pensiero.
Cosa ci ha portato a cambiare così radicalmente il nostro modo di pensare? La mancanza di fiducia nelle istituzioni? Per quel che mi riguarda, si.
Ma poi continuo ad ascoltare "Pensa" ed allora mi sento piccina piccina.
Ora non esiste più solo il sud. La paura esiste ovunque, ci attanaglia. Come fare per rompere queste catene?
Ho voluto parlarne per onestà nei miei confronti e di quelli che hanno rischiato, ed hanno perso.
"Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento"
Pensa.