L'impegni mi inseguono: voglio imparare a cucinare, perciò, con l'aiuto della mia bravissima mamma, appena smetto di lavorare mi diletto in cucina. Involtini con sottiletta e funghi, costine di maiale con peperoni..Tutta robina leggera eh?
Comunque non solo il cibo, il lavoro, i lavoretti extra orario, tutti avvenimenti che non mi permettono mai di trovare il tempo per fermarmi a questa tastiera. L'unico attimo l'ho usato per rinfrescare il mio caro blogghettino.
Nel marasma degli eventi, però, ho riflettuto su una cosa che proprio non capisco.
Come mai le terminologie cambiano continuamente e sempre in lingua straniera?
Ricordo ancora negli anni ottanta, quando girando per mercati leggevamo sui banchi la scritta "Fuseaux", meglio ancora, qui scrivevano "fusò", almeno lo capivano tutti. Adesso invece (grazie anche alla consulenza della cara amica blogger Roberta) so che il termine usato è "Leggins".
E l'"allenatore", che fine ha fatto? Sostituito dal "coach" o "Personal Trainer".
Continuaiamo con termini come "Fashion", maniera elegante per dire "moda", ed ancora "infoline" che sui biglietti da visita e inviti ha preso il posto del vecchio "telefono".
Se poi, anni fa, volevamo fare una corsetta la chiamavamo "footing", oggi facciamo "jogging".
Perchè, andare al "passo" successivo, oggi diventato "step" successivo, come lo vedete?
Oggi l'"MP3" (Emme Pi Tre) è passato a "em pi tre" (badate bene, non tri), mentre il caro "DVD" (Di Vu Di) è diventato "Di Vi Di".
Ma allora perchè il "VHS" non lo chiamiamo "Vi Eic Es"?
Credo che se un giorno mi mettessi a parlare usando termini di qualche anno fa mi prenderebbero certamente per una matusa! (Notare il matusa, degno di un film di Vanzina anni 80!)
Qualche anno fa il "Sushi" lo vedevamo nei films di Fantozzi e sembrava una cosa tanto schifosa da scherzarci sopra.
Oggi è il piatto preferito di molti e nulla è più buono del pesce crudo, mentre invece il famosissimo pane e porchetta fa molto "camionista".
Da premettere che per un bel panino con la volgarissima porchetta potrei uccidere!
E' vero, i tempi cambiano e così i modi di parlare di mangiare, di vestire. Ma siamo davvero certi che siano migliori di quelli passati?
E se ve lo dice anche Nando Moriconi, potete crederci!