Ebbene, nel giro di pochi mesi sono avvenuti due omicidi.
Due donne.
Donne di night e prostitute, uccise senza pietà. La prima, ritrovata in una valigia nei pressi di un cassonetto, l’altra, notizia di pochi giorni fa, sgozzata in casa propria, non molto distante dalla mia strada.
Mi chiedo: ma cosa sta succedendo a questi uomini?
Definirli uomini mi sembra già un gran complimento, data la loro completa vigliaccheria verso il gentil sesso.
Lo so, il divario uomo donna è ormai una storia che va avanti da secoli, ma oggi, nel 2008, si sta raggiungendo dei livelli che fanno veramente paura.
Certo, noi femmine sempre più spesso abbiamo barattato il nostro corpo per soldi, abbiamo illuso, ci siamo svendute, tutto per quei dannati euro. Per potersi vestire con capi firmati, per andare nelle beauty farm, per campare.
Ho una avversione per le “puttane”, sia quelle cosiddette “perbene” sia quelle più volgari, ma ugualmente hanno il diritto di vivere al meglio la vita che si sono scelte. Dal canto mio, qualsiasi problema abbia incontrato sulla mia strada, non mi è mai venuto in mente di darla via per assicurarmi la soluzione più semplice. E si che di problemi economici ne ho avuti!
Eppure, giovani e vecchie hanno adottato la vendita del proprio corpo come modo più semplice per vivere una vita agiata. Certo, scelta personale, ma non per questo, a mio avviso, giustificabile.
La cosa che più mi disturba è il ruolo del maschio in tutta questa storia.
Abito in una città dove la bellissima di night detta legge. Dove famiglie si sono sfasciate e patrimoni dissipati per colpa della russa avvenente di turno. Eppure, ancora non si impara che quello non è amore ma interesse. Addirittura si uccide, sentendosi traditi da donne che mai hanno amato, ma solo contrattato il proprio corpo in cambio di qualche cosa.
Possibile essere arrivati a questo punto?
Pensiamo ad un semplice e “normale” rapporto come qualcosa di troppo impegnativo, mentre si preferisce incontrare una donna in un locale, magari compiacente, grazie a due o tre consumazioni.
Nessuno però, traccia il profilo di questi uomini così mediocri e vigliacchi che inquinano la nostra società, additandoli ed allontanandoli. Anzi, facciamo credere che tutto ciò sia un normalissimo metodo di vita. Maschi illusi da bellissime, che si abrogano il diritto di uccidere, ferire, tutto in nome di un amore tradito o magari mal interpretato.
Forse, come ho già detto tantissime volte, dovremmo fare un passo indietro. Capire che l’apparire, la bellezza, non sono il solo modo di vivere. Ma intanto due ragazze sono morte. Due vite spezzate da esseri ignobili, incapaci di vedere la realtà. Persone che, portavoce di una esistenza inutile e senza il minimo amor proprio, hanno deciso che uccidere una donna valeva lo sgarro di un amore tradito.
Ma quale amore che si definisce tale può finire così?
Uomini, vergognatevi e provate a pensare che per certi tipi di donne non siete certamente il principe azzurro, ma solo il brutto rospo da ingoiare per poter avere la tanto agognata vita da ricche.
Vale davvero la pena rovinare delle esistenze per tutto questo?